ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] del 1371), 147, 160. Per la residenza a Ferrara: F. Novati, Donato degli A. alla corte estense, in Arch. stor. ital., s. 5, uman., II (1959), p. 159 n. I. Contro l'attribuzione a Donato del cod. Vat. 3357 del De vita solitaria, proposta dal Rajna, cfr ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] tornò nuovamente a Pavia, risalendo il Po e il Ticino, e dove intraprese, secondo quanto narra al dedicatario DonatoAlbanzani (Seniles, XIII 5), la composizione della sua più importante opera filosofica, il De sui ipsius et multorum ignorantia ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] furono utilizzati per uno dei due tipi di comici della stampa del De viris illustribus del Petrarca nel volgarizzamento di DonatoAlbanzani eseguita dal F. a Poiano l'anno seguente insieme a Innocente Zileto. Alcune carte presentano solo le comici ed ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] 'E. a distinguersi particolarmente: affidato in gioventù dal padre Alberto alla tutela e all'insegnamento del celebre letterato DonatoAlbanzani, l'E. non divenne propriamente un principe umanista, e la sua cultura rìrnase ad un livello, secondo i ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] domino Francisco Petrarca et Virgiliano, in Studi Petrarcheschi, n.s., I (1984), pp. 169-193; C. M. Monti, Testi ignoti di DonatoAlbanzani, ibid., II (1985), pp. 231, 243-246, 259 s.; C. Villa, La «lectura Terentii», Padova 1985, ad ind.; C.M. Monti ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] ora far conoscere ad una più vasta cerchia di lettori (vanno ricordati anche i volgarizzamenti del De viris illustribus di DonatoAlbanzani e del De remediis utriusque jortunae di Giovanni da San Miniato), ma anche, più in generale, per l'argomento ...
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ZANOBI da Strada
Valentina Rovere
ZANOBI (Zenobi, Zenobio) da Strada. – Nacque nel 1312 a Strada dell’Impruneta, a qualche chilometro da Firenze, da Giovanni di Domenico Mazzuoli da Strada (che non [...] tre codici che trasmettono questo testo il manoscritto della Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 5223 sia stato allestito da DonatoAlbanzani (o nell’ambiente a lui vicino), mentre il manoscritto di Oxford, New College, 262 sia stato copiato da ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] dalla critica moderna con il più noto Giovanni Conversini.
Nel 1363 era a Venezia allievo di DonatoAlbanzani, presso il quale apprese la retorica e la grammatica. Nell'estate 1364 il M. si trasferì nella casa veneziana di Francesco Petrarca, grazie ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] C. crebbe nell'orfanotrofio delle suore di S. Paolo a Ravenna. In questa città egli studiò grammatica latina e retorica con DonatoAlbanzani nel 1349 e dal 1353 al 1355. Studiò anche a Bologna con Alessandro del Casentino e Pietro da Forlì dal 1349 ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] agostiniana e della città di Padova", erano i soli (afferma il Petrarca in una lettera da Pavia al grammatico DonatoAlbanzani) capaci di compensarlo, con la loro vicinanza, dai morsi velenosi dei maligni. Perciò molto si dispiacque il Petrarca ...
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