PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] di Luciano Bellosi, il cui contributo sull’opera verrà pubblicato postumo nella rivista Prospettiva (cfr. De Marchi, in Da Donatello a Lippi, 2013, pp. 108 s.). Al termine di questo arco di tempo dovrebbero collocarsi le visionarie tavolette con ...
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Scultore (n. Firenze 1388 - m. prima del 1459) Dimorò per un lungo periodo (circa 1428-1440) a Napoli, ove eseguì i monumenti sepolcrali del re Ladislao in S. Giovanni a Carbonara e di Ruggero da Sanseverino [...] restano varie parti della smembrata tomba di S. Vigilante (m. 1428). Lo stile di A. è quello di un artista di transizione: agli elementi gotici si sovrappongono richiami all'arte di Donatello e di Michelozzo, dei quali era stato aiuto a Firenze. ...
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CHELLINI, Giovanni
Federico Di Trocchio
Nacque a San Miniato (Pisa) da Antonio tra il 1372 e il 1373.
La data di nascita si inferisce sia dalla denunzia catastale del 1457, in cui il C. dichiara di [...] conservato al Victoria and Albert Museum di Londra. Nello stesso anno, precisamente il 27 agosto, il C. ebbe in cura Donatello, con cui sembra entrasse d'allora in poi in amichevoli rapporti: riferisce infatti la Cronaca del cod. Passerini che "ebbe ...
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Scultore fiorentino (n. 1384 circa - m. 1421). Formatosi nel clima del gotico internazionale, lavorò (1407-08 e 1415-21) alla decorazione plastica della porta della Mandorla del duomo fiorentino (è sicuramente [...] plastica e da un equilibrio costruttivo che lo distinguono dalla commossa e fervida assimilazione dello spirito classico propria di Donatello: statue di Isaia (1408) e di S. Luca (1413) destinate agli sproni della tribuna (ora Museo dell'opera del ...
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BEARZI, Bruno
Eve Borsook
Figlio di Giuseppe e di Teresa Cirio, nacque a Palmanova in provincia di Udine il 19 nov. 1894.
Dopo aver compiuto gli studi superiori al Convitto nazionale di Belluno (istituto [...] Fonderia italiana, XIV (1965), pp. 337-344; Il bronzo nella antichità, ibid., XV (1966), pp. 65-67; La tecnica fusoria di Donatello, in Donatello e il suo tempo, Firenze 1968, pp. 97-105; Il falso e i bronzi, in Gazzetta antiquaria, VI (1968), pp. 13 ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] dalla presenza nella città di artisti come Girolamo da Cremona e Liberale da Verona, aspetti congeniali dell'arte fiorentina (da Donatello ad A. Pollaiolo, al Verrocchio, a Filippo Lippi, da Brunelleschi a L. B. Alberti) e del mondo urbinate. Il suo ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] di un pittore di scarsa importanza, Girolamo del Buda. Vasari parla di una amicizia giovanile con il Piloto, di studi da Donatello e Verrocchio, e di copie, eseguite in giovane età, dagli affreschi di Filippo Lippi nel coro del duomo di Prato. Queste ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] di scultura artigiana e decorativa fedele ancora al linearismo gotico e quasi interamente insensibile alla lezione padovana di Donatello. Di certo più decisivo fu il successivo apprendistato, almeno a partire dal 1492, presso Liberale da Verona, con ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] tra il 1591 e il 1603, per la chiesa del Santo, una serie di rilievi e di statue, in cui reminiscenze di Donatello si mescolano a forme desunte dal Giambologna. Le opere eseguite a Pisa (1604-1606) sono disperse; di questo periodo non resta, in ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] nella medesima materia livida che definisce le nubi e il cielo, che si avverte il dichiarato consentimento con lo stiacciato di Donatello, lo scultore che si rivela, anche per G., qui e altrove, come uno dei primari punti di riferimento.
G. non diede ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...