DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] successivo, tra cui la più importante è quella fiorentina, dei Giunti, del 1552, curata dal Lasca, la prima che esprima un rime burchiellesche (Perin, 1597) pubblica sotto il nome di Domenico.
Le numerose edizioni delle rime che si sono susseguite ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] una seconda pratica nella quale è illustrata la "coreografia" di otto danze ideate da Domenico da Piacenza e di tre bassedanze del tutto nuove. Del trattato non ci è giunta la redazione originale dedicata ad Ippolita ma una copia di questa, che il C ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] spirito di fondo. Come molti ex allievi della Compagnia giunti a posizioni contrastanti con la sintesi culturale che le e Giovanni Pisano, del beato Giordano da Rivalto domenicano e di Domenico Cavalca, Pisa 1792), secondo un uso che egli seguì anche ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] dal lavoro di lima nell'autografo dei due ultimi poemi, fortunatamente giunto fino a noi, non sono pochi per un poeta morto a cavallo per le spese del funerale, una veste al figliastro Pier Domenico, ai fratelli Antonio e Manfredo due vesti e tutti i ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] Il suo nome di battesimo era Domenico, modificato poi in Domizio, secondo il gusto classicheggiante degli Aragona, che andava sposa ad Ercole d'Este. I distici del C. ci sono giunti, di mano del Crinito, nel già citato codice Ricc. 915, ff. 211r s ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] pp. 210-214, 217-219); alla compagnia di S. Domenico detta del Bechello indirizzò dodici sonetti spirituali (Firenze, Bibl. nazionale del Molza, del Dolce, et del Firenzuola curata per i Giunti nel 1548 (ristampe non passive nel 1550 e 1552) nasce ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] caso – previa la preziosa intermediazione fornita dall’amico Gian Domenico Soresi – svolta presso i duchi Serbelloni, nella cui un vivace scambio dialettico, un nobile e un poeta entrambi giunti al termine della loro esistenza e anzi già deceduti e ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] altro nucleo di carte è custodito presso l'archivio del Gruppo editoriale Giunti Bemporad Marzocco di Firenze, erede della casa editrice Paggi (cfr. M e Yorick (rispettivamente nel Fanfulla della domenica e nella Domenica fiorentina, 2 nov. 1890; i ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] . Temo assai più che non speri. Non so fare pronostici, non veggo chiara una soluzione terminativa, e al punto in cui siamo giunti è pure necessaria tale soluzione": L'Aia, 18 ott. 1867). All'indomani di Mentana, lamenta: "Domando a me stesso se sia ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , Beatrice d'Aragona, vedova di Mattia Corvino. Giunti in Calabria, il viaggio era bruscamente interrotto per la a Napoli, perché fosse ivi tumulata nella chiesa di S. Domenico Maggiore, e appena uscito da una grave infermità che aveva condotto ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...