CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] Firenze collaboratore in lavoro di legname di Benedetto da Maiano e forse anche di Domenico Dominici. Sarà stato appunto per tramite di Benedetto da Maiano che erano giunti in Ungheria i fratelli Cellini e forse lo stesso C.: questi legami personali ...
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PARRINI, Sebastiano (detto Epifanio d’Alfiano)
Alessandra Baroni
– Non sono molte le notizie su questo incisore, meglio conosciuto con il nome di Epifanio d’Alfiano dal nome del piccolo paese piemontese [...] stessa abbazia nella quale divenne allievo e collaboratore di Domenico Vito di Vallombrosa (di cui si hanno notizie per famiglie nobili fiorentine, edito postumo a Firenze, dai Giunti, nel 1615. Per l’illustrazione delle genealogie dinastiche ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] , mentre sono del 1697 le tele con i SS. Francesco e Domenico e S. Lorenzo Martire, e del 1701 quella con S. Giuseppe di Galilea, e nel secondo a destra Gesù e la Samaritana, giunti a noi purtroppo ridipinti. Dell'anno successivo è La Vergine col ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] sé notizie di rilievo.
Andrea (1460?-1545) e Domenico (1465?-1550?), figli di Francesco, gastaldo dell'arte Vetro e silicati, XI (1967), 66, p. 23; Id., I primi cristalli muranesi giunti in Oriente, ibid., XII (1968), 71, p. 20; Id., Specchi di vetro ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] , l'anno in cui la Padovana veniva data alle stampe a Firenze, presso Cosimo Giunti con presentazione dei figli Valore e Domenico.
Anche Valore e Domenico, figli di Giovanni Maria, furono pittori e si dedicarono in particolare ai ritratti, eseguiti ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] tele raffiguranti La Madonna del Rosario con i ss. Francesco e Domenico e S. Michele mette in fuga gli eretici (tele attualmente genovesi della nuova generazione, sia la frequentazione di pittori giunti in quegli anni a Napoli dalla Liguria. Per la ...
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D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] gli studi vanno lentamente chiarendo, ma non si è giunti finora a una soluzione soddisfacente per tutti i membri della Sacro Monte, quando regista dei lavori era il perugino Domenico Alfani e con lui si avvicendavano nella decorazione delle cappelle ...
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FEDINI, Giovanni
Monica Grasso
Di questo pittore, figlio di Domenico di Lazzaro, fiorentino, non sono note le date di nascita e morte; le notizie circa la sua attività sono comprese tra il 1563 e il [...] commedia in prosa intitolata Le due Persilie, rappresentata a Firenze l'anno precedente e stampata sempre a Firenze presso i Giunti con un ritratto dell'autore ed una dedica a Pietro Conti, segretario del granduca.
L'ultima notizia riguardante il F ...
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DEGASPERI, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Molto scarse sono le notizie disponibili circa la famiglia e le origini del D., proveniente dal Canton Ticino, regione dalla quale sono giunti a Trieste [...] che ha conferito a Trieste il suo peculiare aspetto, il D. appartiene alla schiera dei cosiddetti artefici minori, quali Domenico Corti, Angelo Gorian, Valentino Valle, Nicolò Pertsch, che operarono dopo il 1820. Se alcuni edifici, proprio per la ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...