DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] alla carica di cancelliere di Creta in successione a Domenico Grimani e riuscì eletto nel novembre 1388 fra sette sono conservati, a eccezione di quelli del 1425. Ci sono giunti, inoltre, numerosi documenti che ne attestano gli interessi nell'isola, ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] ; Firenze, Biblioteca Nazionale, Magliabechiano XXIII 42; Londra, British Library, ms. Additional, 1559) e fu edita a Firenze (Giunti, 1526) e Venezia (Niccolò d’Aristotele detto Zoppino, 1528; Gabriele Giolito, 1548 [non 1542]). Nel 1471 volgarizzò ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] di restituire all'allora vescovo, con ogni probabilità un Domenico, i beni di quella diocesi illecitamente alienati dal predecessore e presiedette un concilio, i cui atti ci sono giunti inseriti nella Collectio canonum di Deusdedit.
Nel corso di ...
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CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] una dura lotta contro i Turchi, che nel 1683 erano giunti sino alle porte di Vienna. Liberata Vienna, la guerra Grande, che nel 1724 sarebbe stato ultimato per opera dell'architetto Domenico Rossi.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] V ed Enrico II re di Francia: i primi due concessi a Benedetto Giunta e soci, il terzo, decennale e datato 22 marzo 1548, al Majorano. Giovanni Crisostomo, da un codice posseduto dal cardinale Domenico Capranica. Studiò e annotò inoltre gli Idilli di ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] che in materia religiosa domina ormai l'italia, dovuto alle sagge e lungimiranti e veramente consapevoli direttive del Duce".
Si era giunti all'ultima fase dei negoziati. Il 22 nov. 1928 il re, con sua lettera a Mussolini, autorizzava quest'ultimo a ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] del M. in seno all'Ordine fu rapida: lettore nel convento di S. Domenico di Gaeta e in quello di S. Spirito a Palazzo di Napoli, nel dagli agiografi riguardano guarigioni di donne o parti prematuri giunti a buon fine. Notevole è la rievocazione di ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] senza animali, debitori di modelli provenienti da Meissen, giunti a Napoli con la regina Maria Amalia di Sassonia influenza veneziana, forse dovuta a un intervento diretto di Gian Domenico Tiepolo (Honour).
Anche la decorazione di un altro gabinetto ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] aveva sposato Elvira Marchetti, figlia dell'incisore Domenico, attivo presso la Calcografia camerale. Dal compositori, cantanti e attori, pittori e incisori - dei quali ci sono giunti tra l'altro numerosi ritratti (Mostra..., 1953, pp. 80, 84 ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] e gesso bianco). Dei numerosissimi fogli del L. giunti sino a noi - un nucleo considerevole si conserva (1996), 1120, pp. 453-458; B. Sani, Carte d'inventario: O. L. e Domenico Manetti, in La Diana, II (1996), pp. 55-65; L. Pijl, Paul Bril getekend ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...