FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] XIX: non è certo casuale che i più noti siano giunti agli onori degli altari, con la conclusione del loro processo 1934, Giuseppe Cafasso nel 1947, suor Maria Mazzarello nel 1951, Domenico Savio nel 1954. Mancava solo L. Murialdo, che sarebbe ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] , in cui asseriva che sulle coste dalmate l'eresia era giunta non dal retroterra, ma via mare.
L'opera di maggiore testo, vanno ricordate: Opere edite e inedite di Gian-Domenico Stratico Zaratino, Venezia 1843; Memorie storico letterarie di alcuni ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] erede del suo ingente patrimonio, che comprendeva anzitutto i beni giunti a lei dalla famiglia d'origine, i Guastavillani, come ancora in costruzione, nella navata sinistra della chiesa di S. Domenico e si impegnò a condurla a termine. Affidò l'opera ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] tutto l'archivio. Compilò i seguenti indici, tutti giunti a noi in copia autografa: Index omnium scripturarum che il G. aveva conosciuto, riconobbe gli aiuti offertigli da Domenico Ranaldi, custode della Vaticana. Ancora nel 1611 intraprese la ...
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TORTI, Battista
Luca Rivali
TORTI (de Tortis), Battista. – Originario di Nicastro, ora Lamezia Terme, non è nota la data di nascita, né i nomi di alcun familiare se non quello del fratello, Silvestro, [...] e 1495 (ISTC, ia01427000), così come il trattato di Domenico da San Gimignano Super sexto Decretalium, stampato tra 1495 e 1496 del libro a Venezia nel primo Cinquecento: Lucantonio Giunti il Vecchio, Amedeo Scoto, Giorgio Arrivabene e Antonio ...
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SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] Monte di Pietà di Reggio. Lasciò i propri utensili a Domenico di Nicola Maioli, forse suo allievo (pp. 45 s artisti condivisero un viaggio da Roma a Firenze, durante il quale, giunti presso Siena, in un alterco lo scultore fiorentino uccise un maestro ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] il D. si ricava dalla lettera di dedica che Domenico Gamucci inviò a Giovanvincenzo Belprato conte d'Aversa: pp. 1445-58; III, p. 868; Magl. IX.78: A. M. Biscioni, Giunte alla Toscana letterata del Cinelli, t. 10, pp. 33-36; Ibid., Filze Rinuccini 27 ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] tutti spicca però la figura di Mauro Lapi, di origini toscane giunto a S. Mattia dopo una travagliata esperienza a Camaldoli, connessa Appendix, col. 264; Atti degli apostoli volgarizzati da fra Domenico Cavalca, a cura di F. Curioni, Milano 1847, pp ...
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RAINERI BISCIA, Antonio
Mario Casari
RAINERI BISCIA, Antonio. – Nacque a Villa Salto, un podere di famiglia presso Predappio, nell’Appenino forlivese, il 20 gennaio 1780, da Luigi Raineri e da Maria [...] nel 1906, per commissione di Camillo Raineri Biscia, figlio di Domenico.
Il testo arabo dell’opera fu copiato da Raineri dal manoscritto opera non può prescindere dall’esiguo numero di lavori giunti alla pubblicazione, che ha reso anche scarse le ...
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PRIULI, Antonio
Giuseppe Gullino
PRIULI, Antonio. – Primogenito di Lorenzo di Costantino, del ramo a Cannaregio (detto ‘dal capuzzo’ perché Lorenzo portava sempre un cappuccio come copricapo), e di [...] a Firenze, stavolta con successo.
Così infatti il cronista Domenico Malipiero, in data 22 settembre 1470: «è stà manda a opera di una galera veneziana.
Dopo essere stato eletto nella giunta del Consiglio dei dieci (13 ottobre 1473), il 5 aprile 1474 ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...