PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] anni trenta e quaranta, e dopo non molto seguiti dalla serie dei graduali di mano diNiccolòdi Giacomo e seguaci (Padova, S. Antonio, Bibl. Antoniana, II, V- del portale della chiesa di S. Agostino: le figure di S. Domenico e di S. Agostino rientrano ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] essi si servirono inizialmente di una cappella preesistente, mentre la costruzione della chiesa di S. Domenico va compresa tra il di imprese romane del tempo diNiccolò III (1277-1280), in particolare gli affreschi del Sancta Sanctorum, lo studio di ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] riconoscibile fra i comprimari diNiccolò alla Sacra di San Michele (Romano, 1994c). Fuor di dubbio il portale Per la cappella delle Grazie in San Domenico, in Gli affreschi del '300 in San Domenico a Torino. Storia di un restauro, Torino 1986, pp. 5 ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] definitiva la decisione diNiccolò V di affidare il monastero alla Congregazione di S. Giustina di Padova.
Arte
La del sec. 15° contenente l'Esposizione sopra il Credo diDomenico Cavalca. Della decorazione originaria restano solo una iniziale Q ( ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] di Coppo di Marcovaldo nella chiesa di S. Maria dei Servi o la Madonna di Guido da Siena della chiesa di S. Domenicodi a Budapest (Szépművészeti Múz.), attribuito anche a Segna di Bonaventura o a Niccolòdi Segna, ma ritenuto da Conti (1980, pp. ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 17° e poi distrutti; rimane un affresco con i Ss. Domenico e Francesco, riferito al Maestro del Vescovado, ma per i caratteri chiesa di S. Angelo; un'Incoronazione della Vergine assegnata a Lorenzo diNiccolò e una tavola di Giovanni d'Agnolo di ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] disinvoltura al neogiottismo di Andrea di Cione - come nel caso di Giovanni di Bartolomeo Cristiani (attivo in S. Francesco, S. Giovanni Fuorcivitas, S. Domenico, nell'oratorio de' Rossi, nel duomo), di Nanni di Iacopo e diNiccolòdi Tommaso (storie ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] che, nello stesso periodo, fu coadiutore del maestro di grammatica Domenicodi Bandino d'Arezzo.
Agli anni degli studi universitari Niccolò Gerini e Lorenzo diNiccolò (che per lui avevano eseguito affreschi nel suo palazz0 di Prato e nella chiesa di ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] 1976, IV, p. 321), sono il completamento della chiesa di S. Niccolò con un corpo basilicale a tre navate con volte a vela e dovette ipotecare la casa romana; di ciò fa fede il saldo di pagamento ai frati di S. Domenicodi Siena, dai quali era stata ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] poi riportato ad ambiente senese e collegato alla bottega diNiccolòdi ser Sozzo Tegliacci (Chelazzi Dini, 1982, nr. '' italiano del Trecento. A proposito di un'edizione critica dello "Specchio umano" diDomenico Lenzi, Scrittura e civiltà 3, 1979 ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...