ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] la Elisabetta Cantucci Coli, collocata nel 1648 in S. Domenicodi Perugia, sicuramente autografa e ricordata in quella città come e del Settecento.
Per l'altare di S. Niccolò da Tolentino, iniziato per incarico di Camillo Pamphilj nel 1651 e costruito ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] nel quale è palese l'influenza di G., il quale, a sua volta, raccolse ricette diNiccolò tra i propri Consilia.
Diversi di S. Domenico, è stata smentita dal Pierro che ha constatato l'assenza del nome di G. nel registro delle sepolture di quel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] di centro-sinistra di moderato democratismo. Nel 1863 fu tra i fondatori dell’Associazione unitaria costituzionale, presieduta da Domenico dell’ironia di Ludovico Ariosto e diNiccolò Machiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondo nuovo ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] di quei dieci anni all'esame di Francesco Guicciardini, tramite Niccolò Machiavelli, didi terracotta che fingeva il bronzo di Alfonso Lombardi, tre quadri in tarsia di legno, opere di Damiano Zambelli di Bergamo, autore del coro di S. Domenicodi ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] diritto di riserva, il papa Sisto IV aveva nominato vescovo di Ginevra Domenico Della Rovere, arcivescovo didi Savoia il quale, in virtù di un indulto diNiccolò V del 10 luglio 1451, doveva dare il suo consenso ad ogni nomina di vescovi o di ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] la Madonna di Berna (Kunstmuseum), il S. Domenicodi Prato (S. Domenico, Museo di pittura murale), il dittico del Musée diocesain di Liegi, Veneziano a Spinello Aretino e Niccolòdi Pietro Gerini), tramandando al neogiottismo di fine secolo il nucleo ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina diNiccolò da Bergamo: l'anno [...] basilica di S. Domenico in Siena: qui egli raffigurò, con melodrammatico languore, lo Svenimento e l'Estasi di s. Caterina e, in una composizione dove non mancano bei particolari, ma eccessivamente stivata e concitata, l'Esecuzione diNiccolòdi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] al servizio del governatore ecclesiatico di Forlì Domenico Capranica e, successivamente, di Giovanni Vielleschi, governatore della Marca assistendo, oltre ai papati diNiccolò V, di Callisto III, di Pio II, a quelli di Paolo II e di Sisto IV, ma nell’ ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia diNiccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] fino al 1449, quando i padri elessero, dopo la morte di E. IV, Niccolò V.
Frattanto i Greci, vale a dire l'imperatore Giovanni Arrivato a Firenze, cercò di dare nuovo impulso all'antica badia fiesolana-sotto S. Domenico, dove i pochi benedettini ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] fornito il disegno di quattro statue di santi, la cui esecuzione fu affidata a Piero di Giovanni Tedesco e a Niccolòdi Piero Lamberti ( 1971, pp. 37 s.; F. Gurrieri, Pittura murale nel S. Domenicodi Prato, Prato 1974, nn. 9 s.; M. Boskovits, in Diz ...
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showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...
mini-vertice
(mini vertice), s. m. Vertice ristretto. ◆ [tit.] Salta il mini-vertice UE […] [Silvio] Berlusconi riscrive l’agenda di [Renato] Ruggiero (Secolo XIX, 8 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • «No a proposte fantasiose», sentenziava...