BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] postovi" (VIII, 3, 6), cioè le opere di Lippo di Benivieni. Quelle storielle amene, fatte splendide novelle da B., dovevano essere raccontate rocce sforbiciate ed alberelli schematici (alla Domenico Veneziano), edifici tutti sghembi nella prospettiva ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] C., il Crocifisso dipinto della chiesa di S. Domenico in Arezzo, rivela caratteri non del tutto conformi alle paragiottesca di poetica espressionistica che fiorì nelle opere di Lippo Benivieni, del supposto Gaddo Gaddi, del "Maestro di Figline", di ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] il clero ordinario non andò mai oltre le omelie della domenica, impostate come insegnamento dei principi dottrinali. La loro esposizione si era rivolto all’umanista fiorentino Girolamo Benivieni perché approntasse una traduzione della Bibbia degna di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] una tradizione di studio dell’anatomia patologica affermatasi a Firenze tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, per es. con Antonio Benivieni (1443-1502).
Ma è soprattutto dopo il rientro a Milano che Leonardo, tra il 1510 e il 1513, realizza gli ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] , contenente altri sonetti di Davanzati e uno in morte di Domenico di Giovanni detto il Burchiello (gennaio 1449) del M. G. Milanesi, Firenze 1876, I, n. 69; G. Benivieni, Dialogo di Antonio Manetti cittadino fiorentino circa al sito forma e misure ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] seni nasali e sulla laringe; Antonio Benivieni, precursore dell'anatomia patologica, riferisce interessanti Valsalva, G. B. Morgagni, Giandomenico Santorini, Antonio Scarpa, Domenico Cotugno, Luigi Galvani, Andrea Comparetti.
Valsalva, allievo di M ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Donato Giannotti, Niccolò Valori, Vincenzio Acciaiuoli, Antonio Benivieni, Baccio Baldini, Vincenzio Borghini, Giambullari, Bernardo , Ammirato, Francesco Bocchi, Francesco Bonciani, Domenico Cecchi, Giovanni Bernardo Gualandi, Battista Guarini, ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] in precedenza un’altra croce dipinta per la chiesa di San Domenico a Prato, andata perduta o fino ad oggi non identificata5. coetanei (il Maestro della Santa Cecilia e Lippo di Benivieni), sia sulla prima generazione dei pittori giotteschi, da ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] quali fu il medico e chirurgo fiorentino Antonio Benivieni (1433-1502), che nella raccolta di osservazioni La prova però non ebbe diffusione, tanto che fu riscoperta da Domenico Cotugno (1736-1822) nelle urine di idropici sottoposte a ebollizione ( ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] "rassettatura" del Decameròn, che furono il B., al quale toccò il peso maggiore dell'ingrata impresa, Bastiano Antinori, Antonio Benivieni e Agnolo Guicciardini. La lunga corrispondenza che in quegli anni corse fra il B. e il Manriquez, in gran parte ...
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