Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e subito lo mandò a Venezia, dove fu affidato a F. Gasparini, maestro alla Pietà, e si perfezionò nel clavicembalo. Nel 1708 passò a Roma, ricercato ormai dalle famiglie patrizie quale grande virtuoso, ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] probabilmente anche il cardinale Benedetto Pamphili e la regina di Polonia) entrò in stretto contatto con Corelli, Alessandro e DomenicoScarlatti, Haendel, Cesarini e Pasquini.
Nell'estate del 1708 il C. si recò presso gli Asburgo in Spagna: il suo ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] (1941), la Sonata op. 2 n. 3 di Beethoven (1941), la Berceuse di Chopin (1942), la Sonata K 96 di DomenicoScarlatti (1943), il Concerto italiano di Bach (1943) bastano a far capire quali fossero le caratteristiche del giovane, che si inseriva in ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] di San Carlo, 1737-1987, a cura di B. Cagli - A. Ziino, Napoli 1987, pp. 9-20; Tre “lettere amorose” di DomenicoScarlatti, in Il Saggiatore musicale, IV (1997), pp. 271-316. Su Pergolesi: Lo “Stabat Mater” di Pergolesi e la parafrasi «Tilge Höchster ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] i suoi programmi.
Fu infatti tra i primi a diffondere le composizioni clavicembalistiche di J. S. Bach, le sonate di DomenicoScarlatti e la produzione, di Jean Philippe Rameau, di cui fu interprete brillante ed efficace. Non trascurò naturalmente la ...
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Scrittore inglese (Scarborough 1897 - Towester, Northamptonshire, 1988), fratello di Edith e Osbert. Sebbene abbia pubblicato numerose raccolte poetiche (The people's palace, 1919; The hundred and one [...] North, 3 voll., 1929-30; British architects and craftsmen, 1945), da biografie musicali (Mozart, 1932; A background of DomenicoScarlatti, 1935) e da una serie di libri di viaggio (The Netherlands, 1948; Spain, 1950; Denmark, 1956). Scrisse anche ...
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Musicologo e critico musicale italiano (n. Torino 1938). Docente di storia della musica al conservatorio di Torino (dal 1969), critico musicale della Stampa, ha diretto (1981-85) l'orchestra RAI di Torino [...] e scritto importanti saggi sul classicismo viennese e sul barocco tedesco. Tra le sue opere si ricordano Le Sonate di DomenicoScarlatti (1967), L'età di Mozart e Beethoven (1979; 2a ed. 1991), Canti del destino. Studi su Brahms (2000, premio ...
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Musicista statunitense (Leominster, Massachusetts, 1911 - Guilford, Connecticut, 1984). Ha studiato alla Harvard University, e si è perfezionato poi a Parigi con N. Boulanger e W. Landowska, in Inghilterra [...] , in Germania con H. Tiessen e G. Ramin. Ha insegnato alla Yale University. Celebre clavicembalista, ha svolto un'intensa attività concertistica e musicologica. È autore di un'importante Biography of DomenicoScarlatti (1953; trad. it. 1984). ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] a Napoli un gruppo di quattro cantate (una era stata commissionata da Maria Barbara di Braganza, protettrice di DomenicoScarlatti), a cura di Gioacchino Bruno, contrabbassista nella Real cappella di Napoli: si tratta dell’unica edizione a stampa ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] una recisa rottura con la vocalità del passato, ingenera anzi, in musicisti quali il C. (ma non si dimentichi che DomenicoScarlatti ha lasciato un possente Stabat Mater a 10 voci), lo svilupparsi di una cantabilità più fluida e quasi "galante", che ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...