MARTELLI, Braccio.
Simona Foà
– Nacque a Firenze nel 1442 da DomenicodiNiccolò e da Castora, figlia naturale di Andrea Fortebracci detto Braccio da Montone.
Domenico nacque nel 1414. Si laureò in [...] nel 1476. In occasione della sua morte il letterato Giovanni Nesi, che diDomenico era stato amico, inviò al M. una lettera consolatoria.
Il M. ricevette un’educazione di stampo umanistico: tra i suoi maestri figura Bernardo Nuzzi, che formò parte ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] l'Italia e l'Europa, diNiccolò dall'Arca che qui si stabilisce e termina la tomba di San Domenico e plasma le Marie piangenti e la Madonna col Bambino, di Lodovico Bolognini giurista e diplomatico, e di moltissimi altri.
Sorgono dappertutto palazzi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la forza e la tenacia diDomenicodi Guzmán, l'aver porto benigno orecchio al figlio di Pietro Bernardone d'Assisi.
Da nella vita della Chiesa, specialmente durante i papati diNiccolò III (Orsini) e di Martino V (Colonna), fu da Callisto III ( ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] nel 1441, Neri II ritornò ad Atene, riprendendo la politica di devozione al sultano turco. Morì nel 1451. Per il figlio Francesco I governò la duchessa madre Chiara diNiccolò Zorzi, assistita dall'amante e poi marito, Bartolomeo Contarini. Maometto ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] diDomenicodi Michelino in Santa Maria del Fiore di Firenze, in un busto di gesso colorato della Galleria degli Uffizî di Firenze e in un altro di bronzo del Museo di (Giosafatte Biagioli, Paolo Costa, Niccolò Tommaseo, Brunone Bianchi, Pietro ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] prima edizione della Bibbia in lingua italiana (traduzione diNiccolò Malermi) in due grossi magnifici volumi; e poi Boccaccio e Tito Livio (1478). Poi vennero Antonio Zaroto, Domenicodi Vespolate, G. Antonio de Honate, Ludovico e Alberto piemontesi ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] al riguardo la lotta condotta contro Domenico d'Amorotto, signore di Carpineto, padrone della montagna reggiano- nelle Storie, A. Dainelli, Discorso di Rinaldo degli Albizzi e diNiccolò da Uzzano nella guerra di Lucca, in Pègaso, luglio 1931. ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] suo talento dal cardinale Domenico Capranica, vescovo di Fermo, che si trovava a Siena di passaggio verso Basilea, dove a Costantinopoli. In piena sintonia con le sollecitazioni diNiccolò V, la difesa di quella città, in quanto baluardo della Chiesa ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Antonio Casini, a Niccolò Albergati, di cui si era servito per la mediazione con Bologna, al veneziano Raimondo Morosini, allo spagnolo Giovanni Cervantes, ad Ardicino della Porta, ad Ugo da Lusignano, a Domenico Ram, a Domenico Capranica, a Giuliano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] natura di fantasia, ad applicarsi a pratiche troppo intellettualistiche. Dal 1686 al 1695 fu istitutore dei figli del marchese Domenico Rocca simbiosi di «lione» e di «golpe», di fulminea irruenza e di circospetta cautela. Come il principe diNiccolò ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...