Monte delle Dolomiti Orientali (3168 m), situato tra le valli del Cordevole e del Boite. Si compone di due enormi blocchi, separati da una forcella. Ha un piccolo ghiacciaio.
La vetta fu raggiunta la prima [...] volta dall’inglese J. Ball, il 19 sett. 1857, data che segna l’inizio dell’attività alpinistica nelle Alpi Orientali ...
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Cozzolino, Enzo
Alessandro Gogna
Italia • Trieste, 1948-Torre di Babele (Dolomiti), 18 giugno 1972
Proveniente da famiglia della media borghesia, cominciò ad arrampicare in Val Rosandra a 17 anni [...] mondiale di un alpinismo totale, veloce, senza compromessi, alla ricerca della perfezione. Tra le sue prime ascensioni sulle Dolomiti si ricordano lo Spigolo Ovest dello Spiz d'Agner Nord e la parete Sud della Punta Chiggiato (entrambe con ...
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Alpinista italiano (Pera, Vigo di Fassa, 1879 - ivi 1948); scalatore di doti eccezionali, detto il diavolo delle Dolomiti, in oltre un trentennio d'attività d'avanguardia compì varie prime ascensioni e [...] aprì numerose vie nei gruppi del Brenta e del Sella, nelle Alpi Carniche, nel Kaisergebirge e nel Catinaccio (particolarmente nelle Torri del Vaiolet). Scrisse di due opere autobiografiche di storia e ...
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Guida alpina italiana (Trento 1929 - Madonna di Campiglio 2021); scalatore di doti eccezionali, soprannominato il "ragno delle Dolomiti", specialista nell'arrampicata solitaria. Tra le sue scalate ricordiamo [...] in particolare il diedro Sud alla Paganella (1953), la direttissima alla parete NO (la "parete rossa") della Roda di Vael e l'ascensione (1959) del Cerro Torre (Ande Patagoniche) per la via di SE, insieme ...
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Alpinista tedesco (Monaco 1893 - Arras 1915); ha legato il suo nome a imprese notevoli nel Kaisergebirge e nelle Dolomiti (parete O del Totenkirchl, 1912; parete O della Cima Grande di Lavaredo, 1913), [...] grazie a un uso razionale del chiodo da roccia, e ad alcuni nuovi sistemi di progressione ...
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Importante gruppo montuoso delle Alpi Orientali, la cui cima (Punta Penìa, 3343 m) è la più elevata delle Dolomiti; è compreso tra la Valle di Fassa (a O), quella di San Pellegrino (a S) e quella del Cordevole [...] (a E e N). Costituito da due catene parallele, congiunte da un tratto traverso (che culmina nel Sasso Vernale, 3053 m), la parte settentrionale precipita a S con una parete alta 600-1000 m, mentre il versante ...
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Alpinista e guida italiana (Trieste 1901 - Selva di Val Gardena 1940), è stato il primo italiano ad aprire (1929) una via di 6º grado nelle Dolomiti (parete NO delle Tre Sorelle del Sorapis). Tra le altre [...] sue salite ricordiamo le tre "prime" dell'agosto 1933: parete NO del Civetta, parete N della Cima Grande di Lavaredo, spigolo S dell'anticima S della Cima Piccola di Lavaredo. Perì per incidente durante ...
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Alpinista italiano (Vitipeno 1922 - Bolzano 2017). Prima di venire chiamato alle armi (durante la Seconda Guerra Mondiale), è riuscito a conquistare i passi più duri delle Dolomiti e ad aprire vie nuove [...] e dirette: una su tutte lo Spigolo Abram (che prende il nome proprio da lui) sul Pizzo Ciavazes nel Gruppo del Sella. Tornato dal fronte, ha ripreso a scalare e nel 1954 ha potuto partecipare alla missione ...
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Alpinista italiano (Isera 1926 - Rovereto 2017). Figura prestigiosa dell’alpinismo italiano, autodidatta, dotato di grande talento nell’arrampicata libera, agile ma di notevole forza fisica, ha praticato [...] l'attività di scalatore soprattutto nelle Dolomiti, aprendo nuove vie particolarmente nelle scalate alle Pale di San Martino, alla Punta Civetta, alla Marmolada, alla Cima d’Ambiez, al Crozzon di Brenta, da solo o con compagni di cordata. Ha ...
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GERVASUTTI, Giusto
Enrico Camanni
Nacque a Cervignano del Friuli il 16 apr. 1909 da Valentino e da Teresa Milocco. Conobbe la montagna sulle Alpi Carniche, durante le vacanze estive, poi, ancora molto [...] estremo. Innanzitutto il gusto per l'avventura e, dunque, il bisogno di allontanarsi dalle vie battute.
Anche se le Dolomiti erano state i suoi monti di iniziazione, il "Fortissimo" - così lo chiamarono gli amici torinesi dopo la partecipazione al ...
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dolomia
dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
dolomite
s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...