Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] in gran parte dal 1318 al 1360, poi ritoccato e rimasto incompiuto, che è imitazione monotona anche se talvolta elegante della DivinaCommedia. Il poeta immagina di percorrere con la guida di Solino gran parte dell'Europa, dell'Africa e anche un po ...
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Scrittore e filologo danese (Copenaghen 1821 - ivi 1888). Ancora studente pubblicò la molto apprezzata raccolta di poesie Billeder of Jesu Liv ("Quadri della vita di Gesù", 1840). Tra i suoi scritti migliori [...] , Dante (1852), scritto da M. mentre stava lavorando a quella che può considerarsi la sua opera maggiore, la versione della DivinaCommedia (Guddommelige Komedie, 1851-62, preceduta da un saggio sulla vita e le opere di Dante; 7a ed. 1948) che ebbe ...
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Giornalista italiano (Vasto 1875 - Milano 1956); critico letterario e poi redattore capo del Corriere della sera; deputato al parlamento per la XXV legislatura, si ritirò dalla vita politica perché avverso [...] G. D'Annunzio, scritti originariamente in francese; pubblicò varî volumi di divulgazione storica e letteraria fra cui, notevole, uno sulla DivinaCommedia (In piccioletta barca, 1921), e compilò una antologia di Poeti minori dell'800 (4 voll., 1955). ...
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Poeta catalano (n. Valenza, fine del sec. 14º). Visse alla corte di Alfonso V il Magnanimo cui dedicò la sua versione catalana in terzine della DivinaCommedia (1429). Scrisse anche liriche in cui, accanto [...] alle tradizionali forme provenzali, s'incontrano echi della poesia di Dante e del Petrarca ...
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Letterato e filologo tedesco (Osnabrück 1780 - ivi 1866). Precettore dei figli di Schiller, conobbe anche Goethe, su cui scrisse due saggi. Pubblicò studi sulla DivinaCommedia e curò l'edizione delle [...] opere di Justus Möser ...
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Letterato inglese (Gibilterra 1772 - Londra 1844), noto soprattutto per la sua traduzione della DivinaCommedia in versi sciolti (1812). ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] più grandi meriti del V. di aver fatto conoscere ai Cèchi quasi tutti i capolavori della letteratura italiana: dalla DivinaCommedia (1878-1882) e dalla Vita nuova (1890), attraverso la Gerusalemme Liberata (1889), l'Orlando furioso (1893), le Poesie ...
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Ōe, Kenzaburō
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Ose (Shikoku), il 31 gennaio 1935. Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale [...] nostalgia, 1997), romanzo di straordinaria forza immaginativa, dove la citazione e l'evocazione di opere occidentali come la DivinaCommedia o Huckleberry Finn assumono un peso rilevante: è la storia dell'educazione sentimentale di Kei, l'io narrante ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] arte nucleare mistica'', che troverà ulteriori sviluppi nel Manifesto dell'antimateria. L'anno successivo realizza acquerelli per la DivinaCommedia e più tardi illustra l'Apocalisse (1960). Nel 1963 pubblica Le mythe tragique de l'Angélus de Millet ...
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ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] 1934). Fece pure ricerche di carattere glottologico, per la lingua di Dante in ispecie (Parole e forme della DivinaCommedia aliene dal dialetto fiorentino). Un suo Vocabolario della lingua italiana, ideato con larghezza di criterî, dal 1922 in ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...