Erudito (Cardiff 1835 - Chagford 1916). Fu ecclesiastico e salì alle alte cariche di canonico di Canterbury e direttore del collegio di St. Edmund. Come studioso, si occupò principalmente di Dante, di [...] curò l'edizione a Oxford di tutte le opere (1894). Furono egualmente pregiate le sue Contributions to the textual criticism of the DivinaCommedia (1889) e hanno valore anche i quattro volumi (l'ultimo postumo) dei suoi Studies in Dante (1896-1917). ...
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Scrittore catalano (Villafranca del Panadés 1834 - Barcellona 1893), fratello di Eduard; si occupò anche di storia catalana. Oltre alle pagine narrative di Vida en lo camp (1867) e Rosada d'istiu (1886), [...] ); Composicions escrites per a vetllades literàries (1871); Cortada, su vida y sus obras (1872); Algunes consideracions sobre la literatura popular catalana (1879). Pubblicò e commentò (1878) la traduzione catalana della DivinaCommedia di A. Febrer. ...
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Critico letterario (Roma 1878 - ivi 1931), prof. di filosofia morale nell'univ. di Roma. Riprese le tesi di G. Pascoli sull'interpretazione allegorica della DivinaCommedia, sviluppando anche una sua idea [...] su un presunto circolo segreto di "fedeli d'amore", tra i quali Dante e gli stilnovisti: Il segreto della Croce e dell'Aquila nella DivinaCommedia (1925), e Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli d'amore (1927). ...
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Studioso di letteratura italiana (n. Tokyo 1910 - m. 2001), prof. dal 1947 nell'univ. di Kyoto e dal 1973 nell'univ. cattolica Sacro Cuore di Tokyo. Autore di una grammatica italiana e di un dizionario [...] italo-giapponese, tra le sue traduzioni più importanti si ricordano: il Decameron; la DivinaCommedia e la Vita nuova; il Principe. Fondò (1951) l'Istituto di studî italiani e la società Dante Alighieri di Kyoto. ...
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Umanista (n. 1426 - m. 1480), figlio di Francesco. Viaggiò insegnando in diverse città e scrivendo migliaia di versi latini, soprattutto poemi encomiastici sull'esempio della Sforziade del padre (la Felsineide, [...] che canta le imprese di Bologna prima del 1462; la Cosmiade e la Laurenziade in onore dei Medici, ecc.). A Verona nel 1467 lesse la DivinaCommedia; scrisse una vita di Dante, frutto di mera fantasia. ...
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Verseggiatore di Montepulciano (sec. 14º-15º), autore, oltre che di rime, di un poema allegorico in 38 canti in terzine, la Fimerodia (comp. fra il 1390 e il 1397), imitazione della DivinaCommedia, celebrante, [...] sotto velo allegorico, l'amore di Luigi Davanzati per Alessandra de' Bardi. Stette in prigione dal 1390 al 1407 per aver agito contro il comune di Firenze in favore dei Senesi ...
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Letterato (Lucca 1500 circa - Padova 1565), autore di una Poetica (1536), di un commento al Petrarca (1541) e alla DivinaCommedia (post., 1568), d'una traduzione in endecasillabi sciolti delle Georgiche [...] di Virgilio (1545), di rime. Nella Poetica, pur movendo dal pensiero estetico degli autori classici (Orazio, Platone, Aristotele), volle soprattutto dare una sistemazione del pensiero critico dei suoi ...
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Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di Brunetto Latini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla DivinaCommedia (1922). ...
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Teologo gesuita (Piacenza 1829 - Roma 1909). Prof. di teologia e filosofia all'univ. Gregoriana (1863-79), quindi di Sacra Scrittura a Maastricht in Olanda (1880-87), poi ancora a Roma, fu membro della [...] commissione per il Codex iuris canonici. È autore di trattati di teologia e filosofia; notevole anche il commento alla DivinaCommedia (3 voll., 1898). ...
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Letterato tedesco (Brema 1823 - ivi 1902); borgomastro della sua città a più riprese dal 1872 al 1887. Tradusse le opere complete di Byron (1864-65), varî drammi di Shakespeare, l'Orlando Furioso (1882), [...] la DivinaCommedia (1888). Lasciò inoltre saggi (Essays, 1898-99; Aus den Tagen Bismarcks. Politic. Essays, post., 1909) e lettere (Briefe, post., 1922). ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...