DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] ridotta (stanze I-IV e II) e l'attribuiscono a Mazzeo di Ricco; essa è data al D. nel Libro siciliano, con lezione divergente (per quanto si possa giudicare dalla prima stanza riprodotta dal Barbieri); La mia vitè si fort'e dura e fera, chegli è ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] (copertura dei torrioncini laterali alla facciata) si dichiarò propenso a un intervento di ripristino, ma prevalse la tesi divergente sostenuta da D. Brigidini (Ibid., Registri delibere..., seduta 11 maggio 1870). Ancora a questi anni risalgono un ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] C. rimane, pertanto, in posizione alquanto marginale: alla fervida partecipazione al momento iniziale essendo poi succeduto un atteggiamento quasi divergente.
Il C. morì a Napoli il 25 giugno 1864.
Il secondogenito del C., Gabriele, nato a Napoli nel ...
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NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] .
Nel 1886 cominciò a lavorare al teleobiettivo, strumento formato da un gruppo ottico anteriore convergente e uno posteriore divergente che permette una lunghezza focale maggiore di un obiettivo normale. In pochi anni riuscì a risolvere i rilevanti ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] non soltanto all’interno della dottrina giuspubblicistica italiana più vicina alle sue posizioni (penso appunto – nonostante le divergenze – a Carlo Costamagna e alla rivista Lo Stato, sempre più attratta dalle posizioni della Germania nazista), ma ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] domenicano Armand de Belvezer, maestro del Sacro Palazzo, interpellato a sua volta, espresse un parere ancora più divergente rispetto a quello della commissione. In appendice alla sua opera, inoltre, Armand de Belvezer procedette a una riabilitazione ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] di Giovanni Gentile da quella di Pisa; il 24 giugno 1924 (pochi giorni dopo il citato delitto Matteotti), il voto divergente (contrario quello di Ruffini, favorevole quello di Croce) sul voto di fiducia in Senato al governo Mussolini; nel giugno 1925 ...
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MIGNOGNA, Nicola
Alfonso Conte
– Nacque a Taranto il 28 dic. 1808 da Cataldo e da Anna Rosa Troncone. Confuse e contraddittorie risultano le notizie relative all’atteggiamento politico del padre, concessionario [...] v’è d’uopo d’altro», giudizio riferito nella lettera di Pisacane a Fanelli del 28 apr. 1857; Greco, p. 259), del tutto divergente dall’opinione di Fanelli, come di consueto incerta e altalenante. Il 4 giugno il M. prese parte a Genova alla riunione ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] in armi di soggiogare la Romagna percorsa dalle tradizionali correnti centrifughe e dall'incombente minaccia viscontea. Affatto divergente la determinazione dei Malatesta che, in piena fase espansionistica, tra fine 1348 e inizio 1349 continuarono ...
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PRIMADIZZI, Giacomo
Pietro Delcorno
PRIMADIZZI, Giacomo (Iacobus de Bononia). – Nacque a Bologna nel tardo Trecento da Antonio, cittadino bolognese e cartolarius (Piana, 1971, p. 190). Ignoto è, invece, [...] utilizzo della regola di santa Chiara e soprattutto alla sua interpretazione, su cui si erano espressi in maniera divergente Giovanni da Capestrano e Nicola da Osimo. Per aggirare l’autorevole ma severa interpretazione del capestranese, Primadizzi si ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale di aria in tutte le direzioni,...