Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] tradizione nazionale. In tal modo i conti col passato fascista furono fatti in Italia assai rapidamente, con il generale Die deutsche Diktatur, Köln-Berlin 1969 (tr. it.: La dittatura tedesca, Bologna 1973).
Brzezinski, Z., Between two ages. America ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] indicare un monopolio storiografico qualificabile come ‘dittatura’ crociana o idealistica, mentre la questione da indurre molti a dubitare anche dell’esistenza di una ‘cultura fascista’, e altrettanto, in ogni senso, si dica della storiografia. Del ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] difesa della libertà e della civiltà europea a fronte delle dittature trionfanti: sono stati i più visibili segni di un della Rivoluzione istituito a Mosca nel 1929 o del Museo Fascista istituito a Roma nel 1930. Nuove grandi tradizioni sono avviate ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] strada gradualmente persino nello squallido panorama del Portogallo fascista. Per ragioni la cui analisi esula dall'ambito , si era rivelato la sterile maledizione di una forma di dittatura. Il suo rigido centralismo di principio, in cui e secondo ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] questo il caso delle monarchie tradizionali o delle dittature personali moderne -, tali conflitti possono aggravarsi arrivando Mussolini affermò che "lo sviluppo logico" della rivoluzione fascista era la lotta dei popoli poveri "fecondi e giovani ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Stato e le forze dello Stato per conservare la dittatura di partito»103.
Invano i popolari antifascisti, come . Rossi, Roma 1983, pp. 13-16.
87 Cfr. R. De Felice, Mussolini il fascista, cit., pp. 388 segg.
88 B. Beynes, Quatre ans à Rome (1921-1926), ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] , Filippo Buonarroti, giustifica la presa del potere e la dittatura di un manipolo di ‟saggi" perché prima della trasformazione di E. Vittorini. A nome di tutti coloro cui il regime fascista non aveva lasciato altra via d'uscita che il servizio o l' ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] maggior parte della società, era destinata a succedere la dittatura del proletariato, nella quale il potere è condiviso da il regime comunista ha avuto vita assai più lunga dei governi fascisti in Germania, Italia e Spagna, ma anche e soprattutto al ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] poi l'utilizzo autodefinitorio.
Il popolo, per i fascisti italiani, costituiva comunque, dovendo sintetizzare le diverse e Boston 1966 (tr. it.: Le origini sociali della dittatura e della democrazia. Proprietari e contadini nella formazione del mondo ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] primario. Il ristagno complessivo del Mezzogiorno nel periodo fascista è segnalato dal calo del reddito medio per abitante di lotte politiche 1894-1922, Roma 1929.
Dorso, G., Dittatura, classe politica e classe dirigente, Torino 1955.
Dorso, G., ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...