Anormalità delritmocardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] di cardiopatie strutturali.
Gli stimoli alla contrazione cardiaca originano dal nodo del seno, sito nell’atrio destro, per propagarsi sintomi di comune riscontro sono astenia, affanno, disturbi transitori del visus, capogiri, sincope; nei blocchi seno ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] nausea e cefalea fino a disturbidel ciclo sonno/veglia. In ogni caso questa sindrome ha carattere transitorio e può essere alleviata con la somministrazione di melatonina. Vi sono poi alcuni disordini dei ritmi circadiani tipicamente collegati a ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] del battito cardiaco e delritmo respiratorio, erezione del pene, aumento dell’attività spontanea del psicologico di un fenomeno essenzialmente psicofisiologico.
Disturbidel sonno
I disturbidel s. possono essere fondamentalmente raggruppati in ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] interni - per es., un'accelerazione o una decelerazione delritmocardiaco, un aumento dell'acido lattico o dell'anidride si riferiscono al trauma.
Per quanto riguarda la spiegazione dei disturbi d'ansia, la teoria freudiana (v. angoscia) ha ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] oculocardiaco di Dagnini-Aschner è un rallentamento delritmocardiaco dovuto a compressione dei globi oculari; la debole) o di tipo vagotonico (reazione forte e molto forte); il disturbo più comune è l'assenza di reazione (per es. nella neurolue, ...
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La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, [...] cui consegue un’alterazione del normale ritmodel ciclo mestruale e il declino alcuni anni dalla m. stessa (disturbi a medio termine) e si associano del muscolo cardiaco e della funzione vascolare, aumento della pressione arteriosa, alterazioni del ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] ritmi e del vaso non si riduce di diametro, a meno che non coesistano importanti fattori di rischio quali l'ipertensione arteriosa, il fumo o la aritmia cardiaca da fibrillazione atriale, tutti fattori che possono favorire l'insorgenza di disturbi ...
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Gravidanza
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Red.
Dinora Pines
La gravidanza, detta anche gestazione, sta a indicare la condizione della donna, e della femmina dei Mammiferi in generale, che va dal momento [...] del 20° secolo e ancora oggi ritenuta valida, nelle prime due non esistono o sono molto bassi i disturbicardiaci bambino in carne e ossa e ogni donna ha un suo ritmo di apprendimento. È importante sottolinearlo, perché alcune donne possono sentirsi ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] assente o insufficiente dopo 2-2,30 min, frequenza cardiaca 100 dopo 2-2,30 min, acidosi neonatale ( 50/min) e irregolare del neonato a termine. Il ritmodel respiro è di norma di deficit maggiori sia di disturbi dell'apprendimento. Studi effettuati ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
elettrocuzione
elettrocuzióne s. f. [dall’ingl. electrocution, contrazione di electro-execution], non com. – 1. Elettroesecuzione, cioè esecuzione della condanna capitale per mezzo della sedia elettrica (in uso solo in alcuni degli Stati Uniti...