Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] svolge l'azione e si configura quindi come prestazione di servizio o distribuzione di un bene ad altri. L'azione si qualifica cioè come una , che contrasta con l'idea di un volontariato 'marginale' e dilettantistico; al crescere del mix di risorse, ...
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Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] ha, viceversa, rappresentato per un lungo periodo un settore marginale, che contribuiva in misura pressoché irrilevante (3-4%) susseguono frequentemente, per misurare lo stato e la distribuzione delle opinioni e per progettare di conseguenza la ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] in modo tale da ridurre, e se possibile da rendere marginale, qualsiasi ricorso alla violenza. Da un altro lato, il che vengono comminate per molti reati, ci si studia di distribuire ed esercitare il potere in modi che rifuggano dalla coercizione ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] di classe fuori dalla sfera produttiva, in quella della distribuzione e della riproduzione sociale. Allo schema a tre settori caratterizzata da una condizione di sottosviluppo economico e marginalità sociale. Questi studi non solo hanno permesso ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] tendenziale monopolio nella selezione della classe politica e nella distribuzione delle cariche, anche se l'assetto partitocratico è e di quella personale in ispecie, è ridotta, anzi marginale, anche se, contro le affermazioni eccessive di Carlyle e ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] un individuo aderisce a un movimento non è necessariamente l'utilità marginale - anche ampliando questo concetto al di là del suo significato economico internalizzare le proprie basi di sostegno o distribuire a esse risorse. L'autonomia dei ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] Shils, 1951). Sebbene quest'autore abbia trattato molto marginalmente il problema dello sviluppo dei paesi arretrati, la sua strutture statuali più fragili. La stessa sfida della distribuzione, anche per effetto dei meccanismi di apertura culturale e ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] specificati insieme nel loro ordine cronologico e nella loro distribuzione spaziale, per cui cronologia e geografia sono i della ricerca si possono pur sempre ritrovare in ambiti storici marginali o in via di emarginazione. Inoltre, via via che ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] sviluppo del capitalismo che sopravvive in una posizione subordinata e marginale rispetto al capitale monopolistico, operando in settori a basso competizione gli uni con gli altri per la distribuzione di risorse e benefici, hanno ottenuto questi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] esaminato solo sotto alcuni punti di vista e in modo del tutto marginale (v. ad esempio Bagnasco e altri, 1997; v. Esser, 1993 caso di mancata osservanza delle norme di conseguenza è distribuito in modo ineguale. L'insegnante di solito si atterrà ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...