Poetessa croata (n. Dubrovnik 1932 - m. 2018). Da una produzione iniziale di prevalente tematica amorosa, è passata, sotto l'influenza di soggiorni in Oriente e della perdita di un figlio, a una poesia [...] i svijeća ("La fiamma e la candela", 1962); Jama bića ("La fossa dell'essere", 1965); Krasna nesuglasja ("Meravigliose dissonanze", 1970); Ljevanica za Igora ("Colata di lacrime per Igor", 1978); Jednina i dvojina ("Unità e dualità", 1981); Orfelija ...
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Scrittore (Tricarico 1923 - Portici 1953). Di umile origine, socialista, fu sindaco di Tricarico dal 1946 al 1950, quando fu arrestato sotto l'infondata accusa di irregolarità amministrative; in seguito, [...] , 1954) nelle quali, muovendo dai modi elegiaci dell'ermetismo, tende a un tono epico-popolaresco, con esiti pieni di dissonanze, ma di indubbia genuinità lirica. In seguito sono stati pubblicati il volume di racconti Uno si distrae al bivio (1974 ...
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Poeta greco (Atene 1896 - Prèvesa 1928). Laureato in legge, funzionario dell'amministrazione statale, morì suicida, vittima delle angustie burocratiche e della crisi che sconvolse la Grecia dopo l'esito [...] idea di sfinimento e di dissoluzione, la lirica di K. trae vigore dalla sua forza espressiva; le stesse dissonanze, create dalla difformità dei registri lessicali e stilistici e delle soluzioni metriche, si potrebbero valutare come manifestazioni del ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] archiviata fra i casi più clamorosi del secolo. Con questo non si vuole dire che non si debbano riconoscere incertezze e dissonanze grammaticali nella lingua di Svevo; semmai c’è da precisare che, tutte le volte che si è toccato questo argomento, lo ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] del dopoguerra l'espressionismo di Z. assume toni aggressivi e surreali: il mondo è rimasto terreno di minacciose dissonanze e di sorda solitudine che cerca sfogo nel riso isterico, nel grottesco e nell'assurdo. La seconda raccolta lirica ...
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Pseudonimo del poeta Umberto Poli (Trieste 1883 - Gorizia 1957); di famiglia ebraica dal lato materno, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria [...] alle suggestioni della psicanalisi. E se la conciliazione di queste varie componenti, e dei diversi modi, non avviene senza dissonanze, e la tendenza di S. a tradurre quella confessione o introversione in "racconto" dà luogo a frequenti cadenze ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] tono più discorsivo con la menzione di Anacreonte e poi con la favola della formica: l'immagine iniziale si fonde senza dissonanze con l'elogio della cicala e questo dà luogo senza stacco all'antico racconto, ripreso e rinnovato con tanta discrezione ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] ma danno luogo a un impasto persino inquietante, come se alludessero a una improbabile, e comunque incompiuta, ricerca di dissonanze. È il caso, per esempio, dell'estensione metodica di diminutivi e vezzeggiativi di ascendenza crepuscolare a tutto il ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] il suo diritto alla stridula negatività; è la storia del conflitto fra la prospettiva dall'alto, che unifica e trascende le dissonanze ma anche ne ignora la sofferenza, e la prospettiva creaturale dal basso, che dà voce all'irrisolto dolore ma anche ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di singole ottave), ma tutta riveduta nella lingua e nello stile, nell'intento di sopprimere i residui dialettali e le dissonanze e durezze di costrutto, con l'occhio fisso a quell'ideale di toscanità letteraria, che il Bembo andava proprio in ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...