Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] che, come Chopin, ha scritto quasi esclusivamente per pianoforte. È inoltre difficile pensare a certe fioriture e dissonanze tipiche dell’improvvisazione da pianobar senza la lezione di Chopin.
I salotti svolgono un’attività di grande importanza ...
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RICCIARDI, Riccardo
Elisa Marazzi
RICCIARDI, Riccardo. – Nacque a Napoli il 22 dicembre 1879 da Michele e da Anna Maria Martini.
Dopo gli studi classici si iscrisse a medicina e poi all’Istituto orientale [...] 1920-22). Pur affievolitosi il sodalizio editoriale, la frequentazione con Croce non cessò; tuttavia alcune dissonanze politiche emersero successivamente in occasione del referendum istituzionale, quando sarebbe maturata la delusione del filosofo nei ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] intelligibile, esaltarne l’espressività e potenziarne le risonanze affettive anche attraverso cromatismi, licenze nel trattare dissonanze e cadenze, frasi melodiche brevi, spedite, commisurate alla fulminea epigrammaticità dei versi prescelti. Il che ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] teorico alla convulsa interiorità barocca del madrigale di Gesualdo di cui egli sembrerebbe già giustificare la stranezza degli intervalli, l'eccesso di dissonanze e l'abuso del cromatismo.
Se la vita del C. è del tutto oscura, così non è per la sua ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] non poco rifacendosi alla divisione dei toni da Aristosseno, a N. Vicentino, a F. Nigetti, e consigliando, per evitare durezze e dissonanze, di non tenere troppo a lungo le note e levarle al momento giusto per non "cozzare" con altre note e perdere ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] di E. si concretizzò, invece, in due madrigali spirituali: il primo, "Fra le rugiade eterne", è a tre voci e contiene dissonanze nuove molto espressive, il secondo, "Anime fortunate", è a sei voci ed è scritto a "battuta larga".
Nel 1618, sempre al ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] al Monteverdi perciò l'A. rimprovera di violare le regole dell'armonia tradizionale, in special modo di usare dissonanze non preparate, non comprendendo di assumere la questione da un punto di vista esclusivamente tecnico-teorico senza considerare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marin Mersenne, uno degli artefici della rivoluzione scientifica del Seicento, [...] la sua applicazione nella costruzione degli strumenti musicali.
Un’ampia trattazione viene dedicata allo studio delle consonanze e delle dissonanze, analizzate tenendo conto da una parte della relazione tra l’altezza del suono e la frequenza delle ...
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BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] e armonica ricorda assai da vicino quella scarlattiana: molto ampio l'uso della sesta napoletana, delle dissonanze, delle digressioni e delle imitazioni molto strette, tuttavia mai pedanti nella loro sapiente strutturazione. Nel discorso ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] Freda, che inaugurò il filone e che contiene momenti di raffinata musica da quartetto, alternati a un uso drammatico delle dissonanze. Seguì, sulla stessa linea, la colonna sonora di L'orribile segreto del Dr. Hichcock (1962), sempre di Freda, dove ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...