ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] perfette una dopo l'altra si dovranno muovere una per salto l'altra per grado. Nel contrappunto nota contro nota le dissonanze sono rigorosamente escluse. Sono ammesse dissonanze di passaggio nel tempo debole e per grado e, talora, in sincope. Questa ...
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GINANDROMORFISMO (dal gr. γυνή "donna", ἀνήρ "uomo" e μορϕή "forma"; lat. scient. Gynandromorphismus)
Giuseppe MONTALENTI
Giuseppe MARIANI
Ginandromorfo o pseudoermafrodita è un individuo in cui compaiono [...] apparenze contraddittorie nella struttura grossolana dell'apparato sessuale (ermafroditismo vero o falso); il più spesso con dissonanze fra gli aspetti somatici sessuali e i caratteri psichici dell'impulso sessuale (omosessualità maschile o uranismo ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] di quanto fosse quello generato dal rapporto con la prima natura. E Simmel mostra come questo squilibrio, queste dissonanze della vita moderna siano da imputare alla differenziazione sempre più marcata tra le prestazioni culturali creative e la ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] modo all'altro. La misura del primo tipo di mottetto è la temaria, l'alternativa delle consonanze e delle dissonanze, date di passaggio, avviene secondo la tecnica polifonica del tempo. È questa la fase prevalentemente mondana del mottetto, tantoché ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] .
Il suo lungo rapporto con Croce, iniziato nel 1910, fu caratterizzato da un alternarsi di consonanze e di dissonanze; nonostante queste ultime, divenne gradualmente una vera e intima amicizia, che coinvolse anche le rispettive famiglie. Tra le ...
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RATTI, Lorenzo
Noel O'Regan
RATTI, Lorenzo. – Nacque a Perugia da Girolamo e da Isapaola Ugolini nel 1589-1590.
Gian Vittorio Rossi (16452, pp. 170-173) lo dice infatti quattordicenne nel riferire un [...] Agostino Agazzari e Giovanni Bernardino Nanino: la musica aderisce con sollecitudine al testo latino, anche grazie all’uso mirato delle dissonanze e del dialogo tra voci diverse.
Dal 17 giugno 1619 al 31 luglio 1620 Ratti fu maestro di cappella nel ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] di King Kong di Cooper e Schoedsack, tipicamente extradiegetica, caratterizzata dalla struttura a leitmotiv, dall'introduzione delle dissonanze per suggerire un clima di terrore, e dal particolare uso del silenzio nelle scene che presentano spiccate ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] Compagnia di Gesù ... (Milano 1771), affermando che la semplice esperienza mostra che "dai suoni di continuo crescenti nasce anzi dissonanza che armonia" e che l'aver voluto parlare "in tuono matematico" ha nel D. "oscurato non poco la precisione ...
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RAMEAU, Jean-Philippe
Henry Prunières
Musicista francese, nato a Digione il 25 settembre 1683, morto a Parigi il 12 settembre 1764. Figlio d'un organista, fu il maggiore di otto figli. Dopo mediocrissimi [...] e là mitigato dal soffio del genio. Mai fino allora in Francia la musica aveva fatto un uso così ardito e insieme logico della dissonanza e della modulazione. La materia armonica del R. è d'una ricchezza e d'un colore senza pari.
Egli non ebbe però ...
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MENA, Juan de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Cordova nel 1411, morto a Terralaguna nel 1456. Rimasto orfano e senza mezzi, intraprese gli studî un po' tardi; fu a Salamanca e poi di nuovo [...] arcaico d'andamento severo e solenne, ch'egli usa con vigore, è ora lento e uniforme, anche rude e spezzato da dissonanze e iperbati audaci, e ora, invece, ha inattese euritmie dolci e pacate.
Quest'alternativa caratterizza tutta la poesia di J. de ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...