PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] quarant’anni), sì da permettergli di continuare comunque il lavoro in teatro, e allo stesso tempo di rimanere vicino che ebbe discreto successo), Antigona e Lauso (Milano, Scala, 1822), Egilda di Provenza (Venezia, La Fenice, 1824), Ardano e Dartula ( ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] elegante e delicata di Luigi Cimara" (S. D'Amico, p. 114).
Nei dieci anni successivi il C, continuò a interpretare si dedicò essenzialmente al cinema, dove lavorò saltuariamente e con discreto successo per tutta la sua carriera interpretando per lo ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] dei declino, il B. continuò instancabilmente a lavorare: scrisse il libretto per l'opera-ballo in quattro atti Fausta,musicata da P. Bandini (Milano 1886), che ebbe un discreto successo, e due opere diversissime per contenuto e finalità, pubblicate a ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] Teatro Nazionale di Iaşi; era infine rimpatriato e aveva, ottenuto discreto successo come caratterista nella compagnia del genero E. Olivieri, già suo compagno d'arte nella Compagnia Nazionale. La crisi teatrale di quegli anni, il continuo ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] e Marchi nel 1859; nel 1860 e poi nel 1863 in società con il Domeniconi, come attore e direttore, calcò le scene di Torino e Roma, con discreto dall'attore comico Francesco Bartoli e dall'attore Antonio Colomberti continuato fino al 1880 (datato ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] capitano e insignito della croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia.
Negli anni Sessanta il D. continuò a prestare con la fanciulla amata. Il romanzo ebbe un discreto successo e meritò una seconda edizione (Torino 1889). Frattanto aveva ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] discreto, che non insuperbisce veggendo la figlia sul trono e non si rattrista veggendola ricadere nell'antica povertà e prende parte solo all'offesa dell'onore e Truffaldino; il C. continuò a collaborare alla direzione e scrisse due commedie: le ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] Odoardo, un innamorato languido e intenso, riportando un discreto successo. Forte dell'apprezzamento italiani dal 1550 al 1780 compilati dall'artista comico Francesco Bartoli e dall'attore Antonio Colomberti continuati fino al 1880, t. I, p. 317; t. ...
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CORALLI, Carlo
Rossella Motta
Nato a Bologna intorno alla metà del '700 (oltre alla data di nascita, non si conoscono notizie sulla famiglia), segretario del marchese F. Albergati Capacelli - famoso [...] e la Donna invisibile.
Oltre alla maschera di Arlecchino interpretava anche quella del dottor Balanzone, in cui fu molto apprezzato, ed il ruolo di amoroso, con discreto successo presso il pubblico. Per due mesi, da maggio a luglio 1775, continuò ...
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DE DOMINICI, Giampaolo
Alessandra Pezzotti
Nacque a Napoli il 16 genn. 1680, figlio dei pittore Raimondo, meglio conosciuto come il Maltese, e di Camilla Tartaglione; il fratello Bemardo, autore delle [...] ambienti intellettuali napoletani le tributarono un discreto successo, e l'abate Ferdinando Galiani, di miscellanea di manoscritti della British Library di Londra è conservata una cantata, per soprano e basso continuo, "Son tradito" di un "Gio. Paolo ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...