Astronomia
In un sistema stellare binario o multiplo, stella p., la stella di massa maggiore intorno cui ruotano l’altra o le altre stelle del sistema.
Fisica
In ottica, piani p., punti p. ➔ sistema.
In [...] meccanica, per un sistema materiale (continuo o discreto), assi p. d’inerzia (rispetto a un punto O) ➔ momento.
Teatro
Nella scenotecnica teatrale del Settecento e dell’Ottocento, il termine indicò prima il fondale dipinto, poi un telone dipinto che ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di tempo Pleistocene-Olocene, essi forniscono spesso dati continuie ad altissima risoluzione. Sia nel caso di carbonati glaciali in Eurasia e in America Settentrionale. L'Africa nord-occidentale mantiene condizioni di discreta umidità, con ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] fisica del Kalām. I due punti deboli della dimostrazione di Abū Hāšim ‒ il tempo in essa èdiscreto, il che ipoteca alla base l'analisi di un processo continuoe, soprattutto, non si trova traccia dell'idea che la velocità decresca a mano a mano che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] proprio sui rapporti che intercorrono tra cambiamento continuoe trasformazione istantanea. Il problema più arduo da un uditore, Corrado d’Austria, hanno conosciuto un discreto successo. È anche il caso della raccolta di Gerardo di Brolio, canonico ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] di fondo tra i due sistemi, la loro analisi del continuo: per Avicenna, infatti, tra due siti ve n'è sempre un terzo, mentre i seguaci di Abū Hāšim concepiscono i siti come una serie discreta, pur guardandosi bene dal fissarne le soglie atomiche in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] era utilizzata una lente singola.
Nonostante la discreta diffusione e la curiosità che suscitavano, l'introduzione di questi dal telescopio, acquistando una sua precisa identità. Reeve continuò a usare un insieme di tubi telescopici dotati di lenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] gli stessi risultati di Heaviside.
I lavori di Vaschy, Heaviside e Lorenz fornivano indicazioni di carattere generale su come caricare i cavi con autoinduttanze, in modo sia continuo sia discreto. Nel primo caso si poteva rivestire il filo di rame ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] S. assoluto di unità di misura: v. unità di misura, sistemi di: VI 407 b. ◆ [ELT] S. a tempo continuoediscreto: v. sistemi, teoria dei: V 316 e. ◆ [FTC] S. a tutto o niente: → tutto o niente. ◆ [CHF] [TRM] S. a un solo componente: s. chimico-fisico ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] GFS] S. bianco del campo magnetico terrestre: v. magnetismo terrestre: III 538 a. ◆ [LSF] S. continuoe discontinuo (o discreto o a righe e bande): qualifiche che si danno a s. nei quali, rispettiv., non siano riconoscibili oppure siano riconoscibili ...
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sandpile model
Mauro Cappelli
Modello della pila di sabbia, introdotto da Per Bak, Chao Tang e Kurt Wiesenfeld nel 1987 per spiegare il concetto di sistema critico autoorganizzato. Il comportamento [...] cellulari, ne sono stati proposti molti altri, sia di tipo discreto, sia di tipo continuo, che rappresentano sostanzialmente estensioni del primo. Tra questi, il più semplice e diffuso è il modello della pila di sabbia abeliano, introdotto da Deepak ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...