tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] ): v. tempo, misurazioni di intervalli di. ◆ [FAF] Inversione del t.: v. sopra: [FAF] e v. spazio e tempo: V 452 e. ◆ [PRB] Modello a t. continuoe a t. discreto: v. filtraggio probabilistico: II 578 d, b. ◆ [GFS] Previsione del t.: → meteorologia: M ...
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discretodiscréto [Der. del part. pass. discretus "distinto, separato, non continuo" del lat. discernere "vedere distintamente", comp. di dis- e cernere "vagliare, separare"] [ELT] Elettronica d.: in [...] di punti di accumulazione; se l'insieme in questione ha qualche struttura (per es., gruppo, algebra, ecc.) si parla di gruppo d., algebra d., ecc. È d., per es., l'insieme dei punti del piano che hanno coordinate intere. ◆ [ANM] Misura d.: v. misura ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] catturare.
Lo spettro delle particelle β ècontinuo (fig. 2), in quanto l’energia disponibile, E, si deve ripartire fra tre che supera quella dello stato fondamentale di una quantità discreta Ed, può liberare questo eccesso di energia sotto forma ...
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In fisica, proprietà di certe grandezze osservabili di poter assumere soltanto un certo insieme discreto di valori e anche il procedimento in base al quale si determinano questi valori. In elettronica [...] in alcuni casi le misure formano un insieme continuo, in altri esse formano un insieme discretoe in altri un insieme in parte discreto, in parte continuo. Un esempio della prima eventualità è fornito dalla posizione di una particella; un esempio ...
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Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] trasformazioni. Le simmetrie possono essere classificate secondo la natura del gruppo, che può essere discreto o continuo, abeliano o non abeliano, e a seconda del modo in cui le trasformazioni agiscono sui campi. Possiamo così avere trasformazioni ...
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Fluidi, meccanica dei
Gino Bella
La m. dei f. è la branca della fisica che si occupa del comportamento dei fluidi, ossia delle sostanze liquide e gassose, dal punto di vista statico e dinamico. Gli [...] esposte spiegano l'enorme sviluppo che hanno avuto, econtinuano ad avere, le metodologie di risoluzione numerica di di particelle fittizie che si muovono su un reticolo discretoe interagiscono mediante alcune leggi le quali consentono di soddisfare ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] Tx = Lx(s) + Lx(u) ècontinuae se le costanti A, λ possono essere scelte in maniera indipendente da x.
I sistemi di Anosov con tempo discreto sono detti ‛diffeomorfismi di Anosov', e quelli con tempo continuo ‛flussi di Anosov'. Tra i principali ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] o strofinamento, già osservati alla fine del Settecento, continuarono a essere il principale oggetto di ricerca da parte avere una natura corpuscolare (ossia essere un fluido 'discreto') e tra le particelle di calorico doveva esserci una forza ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] l'evoluzione dello stato si può passare a discutere la dinamica del sistema. Come si è detto il tempo può essere considerato un parametro discreto o continuo. Indichiamo con X lo spazio delle fasi, che supponiamo essere uno spazio metrico completo di ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...]
La distinzione principale che va fatta riguardo alla trasformata spettrale è tra la componente associata allo spettro discretoe quella associata al continuo. Consideriamo anzitutto il continuo: il contributo alla u(x,t) dovuto a questa componente ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...