COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] ; lo scambio di lettere fu, se non fittissimo, certo continuoe il Mabillon non mancò di sottoporre al C. le opere che lo dipinge sì come umile, dotto, prudente ediscreto, ma anche come accorto, sagace e attentissimo. Inoltre, secondo l'autore, il C ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] un discreto prestigio sociale. Avviato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario milanese e, ordinato e il '90, iniziarono le critiche e i dibattiti, il B., pur riconoscendo realisticamente gli inconvenienti che ne erano derivati, continuò ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] eseguite il pittore G. Campi (7 ag. 1561) fosse del Besozzi stesso e non del D. come tradizionalmente è sostenuto (cfr. anche Fagnani, 1961, p. 115).
Il D. continuava comunque ad applicarsi anche nello studio della teologia, oltre che delle lettere ...
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CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] una famiglia che non aveva esercitato cariche pubbliche importanti e non prese perciò parte alla vita politica del suo tempo notarili. Da questi sappiamo che continuò ad esercitare la sua professione con discreto successo fino al 1520.
Non ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] del 15 ott. 1741, e dei loro riti al momento della morte dimostrano un discreto spirito di osservazione. Manca a dove fino all'agosto 1744 svolse opera di apostolato con il continuo timore che un vistoso successo potesse scatenare la reazione, come ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] Greci a Roma e nel 1587 venne nominato abate commendatario dell'abbazia di S. Benigno di Fruttuaria. Continuò a godere di della propria dignità episcopale, talché, lui così discreto nelle pubbliche cerimonie, in cui si riservava programmaticamente ...
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GINANNI, Pietro Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Ravenna l'8 maggio 1698 dal conte Alessandro e dalla contessa Leonida Zanchi, e ricevette il nome di Baldassarre. I meriti della sua nobile famiglia, [...] seguenti il G. continuò a collaborare con Muratori, comunicandogli notizie e testi di antiche iscrizioni . Come nelle abitudini degli eruditi del tempo, il G. fu discreto collezionista di antichità; la sua raccolta numismatica ed epigrafica rimase a ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] antimodernismo, di cui fu altrettanto convinto quanto discreto propugnatore. Tale lo rivelano certi articoli di querela con facoltà di prova contro il Verdesi "per calunnia continuata a voce e a stampa". Alla vigilia del processo il card. vicario ...
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BATTELLI, Giovanni Cristoforo
Luigi Moretti
Nacque a Sassocorvaro il 2 marzo 1658; addottoratosi in utroque iure (1678), si trasferì a Roma, ove entrò nelle grazie del cardinale C. Barberini, di cui [...] e dal quale ottenne anche un benefizio nella basilica vaticana (1689); poco dopo fu ordinato sacerdote (1691). Discreto B. continuò a godere del favore del pontefice, ricevendone anzi (1708) l'investitura della natia rocca di Sassocorvaro per sé e per ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...