Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] invece una più spiccata fisionomia politica. Marinetti continua a pubblicare una lunga serie di manifesti, che Burljuk, Kamenskij e Chlebnikov: Bog XX veka (Dio del ventesimo secolo), di quest'ultimo, è un saluto in tono discreto alla tecnica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] », del «continuo» e dell’«inclassificabile». Tutto ciò gli crea una specie di panico, di paura per gli spazi aperti e disordinati della vita. E per vincere questa «vertigine» cerca una rassicurazione «dal finito, dal sistematizzato, dal discreto» (p ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] resistenza il Metastasio s'era indotto a consentire un uso cauto ediscreto: «Per venire poi, come voi desiderate, a qualche particolare ed estroso dell'attore-cantante felice erede econtinuatore della tradizione della commedia dell'arte, maestra ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] trovare in essa; nulla che dispiaccia nell’uomo, sorridente ediscreto propugnatore di ideali per i quali era egli stesso il si presenta l'eguaglianza dei diritti a chi subisce continuamente gli improperi d'un fattore»), la necessità di riconoscere ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] . partì per Roma, dove continuò a servirsi come viatico della propria abilità poetica e si introdusse nei circoli letterari F. era un autore di discreto talento, spesso appannato, però, da esigenze celebrative e dal ricorso alla retorica encomiastica. ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] capitano e insignito della croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia.
Negli anni Sessanta il D. continuò a prestare con la fanciulla amata. Il romanzo ebbe un discreto successo e meritò una seconda edizione (Torino 1889). Frattanto aveva ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] Zingarelli, con il quale il F. continuò poi a collaborare ricavando dal Lucio Vero Lauro Rossi, rappresentato con discreto successo a Vienna il pp. 545, 582 s., 586, 592, 606-610; C. Muscetta, Cultura e poesia di G. G. Belli, Roma 1981, pp. 27 s., 43 ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] frequentato la scuola solo per breve tempo per poi continuare da autodidatta – e di aver scritto molti versi. Stando alle sue dediche e dai passaggi metaletterari inseriti nelle opere, fin dagli esordi la sua scrittura ottenne un discreto riscontro ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] compromesso dal suo atteggiamento, fuggì da Pisa a Bologna, dove continuò i suoi studi. Passati, però, i momenti più pericolosi, Atene (Firenze 1844), rappresentato con discreto successo al teatro Nuovo di Firenze; e a questo tipo di rappresentazione ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] -tridentina. Ottenne per questo un discreto successo cortigiano e accademico. Comprende: Gli affetti, Nel 1589 Pino tornò a Cagli, come preposito della cattedrale, continuando a scrivere e a predicare. Della sua operosa vecchiaia sono frutto, tra l ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...