L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] , ignorando la sua insistenza sulla natura discreta degli archi dei colori primari e la regola di far partire il procedimento presenti nello spazio cromatico, in condizioni di baricentricità, ma continuò a sostenere che ciò non implicava che le luci ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] queste agiscono in pratica come singoli atomi e hanno uno spettro discreto dei livelli energetici che risuonano a svelarono i concetti già menzionati e più tardi continuarono a fornire modi di quantificarli e di estendere le idee sviluppate ad ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] in un giornale scientifico, ma negli atti di una conferenza e questa è la ragione per cui io non ebbi modo di leggerlo di generare uno spettro discreto, come ci si sarebbe potuto aspettare, il calcolo dette uno spettro continuo. Non riuscimmo a ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] pratica come singoli atomi, dotati di uno spettro discreto di livelli energetici, che risuonano a frequenze ottiche dire se esiste un cammino continuo di elementi conduttori tra le due parti. Questo compotamento è detto percolazione. Si possono ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] a tempo discreto, descritti dalla [1]. L'evoluzione della densità di probabilità sarà:
[12] formula
dove è utilizzato l t)=Utx−t0(t0) (nel caso di sistemi a tempo continuo la somma è rimpiazzata, ovviamente, da un integrale). In un sistema ergodico ...
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Fotonica
Paolo De Natale
Il termine fotone nasce per descrivere la minima quantità di energia E=hν (dove h=6,62606876±52×10−34 Js è la costante di Planck) che un campo elettromagnetico oscillante a [...] N2 e CO2, sono rimasti per molti anni la principale sorgente nella regione tra 9 e 10 μm circa, con uno spettro discreto di sono stati costruiti laser con emissione continua, a temperatura vicina a quella ambiente e con potenze di emissione anche di ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] S. discreto: (a) s. discontinuo per sua natura, per es. costituito da impulsi; (b) il s. discontinuo, originar. continuo, risultante , ecc.); in genere sono anche note la potenza dei s. e l'impedenza su cui essi sono forniti. Sono di tipo assai ...
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Ljapunov Aleksandr Michajlovic
Ljapunov 〈liapunòf〉 Aleksandr Michajlovič [STF] (Jaroslav 1857 - Odessa 1918) Prof. di matematica nell'univ. di Charkov (1893); socio straniero dei Lincei (1908). ◆ [MCC] [...] f per i sistemi a tempo continuoe V 319 b per i sistemi a tempo discreto. ◆ [MCS] Dimensione di L.: nozione di dimensione frattale (dinamica). Se (A, S, μ) è un sistema dinamico ergodico con A⊂Rn limitato e S differenziabile a tratti, si considerano ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] f. ◆ [PRB] M. condizionatamente gaussiano: v. filtraggio probabilistico: II 580 a. ◆ [INF] M. continuo, discontinuo ediscreto: v. simulazione: V 223 e. ◆ [ASF] M. cosmologici: schemi fisico-matematici per rappresentare l'evolversi dell'Universo: v ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] un insieme discreto di valori (tipicamente due valori). In tal caso l’e. confina con l’informatica, in quanto l’e. digitale a corrente continua.
Dal punto di vista scientifico e tecnologico, l’e. di potenza è ormai da considerare matura e autonoma a ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...