CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] tutt'al più riconosceva nel C. un uomo di ingegno ediscreto, aggiungendo però di non poter dire qual fosse come medico. una lettera si firma ancora medico del papa. Il C. continuò infatti a rivestire il ruolo d'intermediario tra il pontefice romano ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] ; lo scambio di lettere fu, se non fittissimo, certo continuoe il Mabillon non mancò di sottoporre al C. le opere che lo dipinge sì come umile, dotto, prudente ediscreto, ma anche come accorto, sagace e attentissimo. Inoltre, secondo l'autore, il C ...
Leggi Tutto
BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] un discreto prestigio sociale. Avviato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario milanese e, ordinato e il '90, iniziarono le critiche e i dibattiti, il B., pur riconoscendo realisticamente gli inconvenienti che ne erano derivati, continuò ...
Leggi Tutto
COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] e Marchi nel 1859; nel 1860 e poi nel 1863 in società con il Domeniconi, come attore e direttore, calcò le scene di Torino e Roma, con discreto dall'attore comico Francesco Bartoli e dall'attore Antonio Colomberti continuato fino al 1880 (datato ...
Leggi Tutto
L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] e Milano, dove gli fu negata la cittadinanza. Le continue difficoltà e delusioni non scalfirono minimamente i suoi ideali rivoluzionari e, anzi, il L. continuò esteri", non fu riconfermato. Ottenuto un discreto sussidio, si ritirò a vivere a Reggio ...
Leggi Tutto
VILLA, Antonio Francesco
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Fratta Polesine (Rovigo), il 1° settembre 1786 da Guido e da Maria Giulianati.
All’epoca dell’arresto del figlio Antonio, nel 1818, Guido era [...] e delle Romagne: ai veterani dell’esercito e ai pubblici funzionari accomunati dalla nostalgia dell’epopea napoleonica si aggiungeva un discreto dell’Italia e che come lui lo avevano appreso quasi tutti i «cugini» che conosceva. Continuò tuttavia a ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] . partì per Roma, dove continuò a servirsi come viatico della propria abilità poetica e si introdusse nei circoli letterari F. era un autore di discreto talento, spesso appannato, però, da esigenze celebrative e dal ricorso alla retorica encomiastica. ...
Leggi Tutto
MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] musica il sacerdote G. Taddei, riuscendo «molto abile nel canto e più che discreto sonatore di organo» (Lasinio, p.14). Per queste doti fu lontananza» e, soprattutto, a «offrir[gli] giunte pregevolissime». Il M., in particolare, continuò a collaborare ...
Leggi Tutto
PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] (20 maggio 1808), «contro ogni speranza e previsione» l’opera ebbe un discreto successo: rispetto alla musica «un po’ della musica, ne sfruttò i vantaggi in vari modi. Continuò a pubblicare riviste mensili: Le Troubadour ambulant, «giornale per ...
Leggi Tutto
DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] capitano e insignito della croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia.
Negli anni Sessanta il D. continuò a prestare con la fanciulla amata. Il romanzo ebbe un discreto successo e meritò una seconda edizione (Torino 1889). Frattanto aveva ...
Leggi Tutto
discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...