Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] music
Anche nel campo della computer music si presenta la problematica del rapporto continuo-discreto. Molti procedimenti analogici vengono replicati con guadagno di precisione e qualità sonora, ma le tecniche di modulazione (tutte allargano la banda ...
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La grande scienza. Scienza cognitiva
Domenico Parisi
Scienza cognitiva
Nella seconda metà del XX sec. le ricerche riguardanti il comportamento umano sono state effettuate in gran parte nell'ambito [...] sistemi della scienza cognitiva computazionale: parallelo anziché seriale, continuo anziché discreto, e così via. Con la vita artificiale diventano più chiari il distacco dal computazionalismo e l'adozione di uno schema di spiegazione naturalistico ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] l'evoluzione dello stato si può passare a discutere la dinamica del sistema. Come si è detto il tempo può essere considerato un parametro discreto o continuo. Indichiamo con X lo spazio delle fasi, che supponiamo essere uno spazio metrico completo di ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] si dice che tali valori costituiscono lo spettro discreto di T; (b) l'applicazione T−λI è iniettiva e la sua immagine L è densa in E, ma l'applicazione inversa (T−λI)−1 di L in E non ècontinua, e in tal caso si dice che tali valori costituiscono ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] ipoarticolazione (ingl. hyperarticulation-hypoarticulation), cioè la pronuncia netta e precisa contro la pronuncia, trascurata e sciatta. Lo spazio tra i due poli ècontinuoe non discreto: al suo interno si collocano i vari tipi di pronuncia secondo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] dimostrare il teorema del punto fisso per le applicazioni tra sfere: una funzione continua f:Sn→Sn ha un punto fisso (un punto P tale che f( abeliano discretoe il suo gruppo dei caratteri. Con ciò si unificava la teoria omologica della dualità e si ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] affettiva e un compagno discretoe solidale, che l’aspettava ogni fine settimana nella casa torinese, con i cani, i gatti e i e coloratissimi tagli di capelli, presenzialismo mondano: «per continuare a vincere l’Italtel deve avere un’immagine forte e ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] il decadimento è esponenziale, il processo è detto 'di Stein'.
La trattazione si può notevolmente semplificare introducendo la cosiddetta 'approssimazione di diffusione', che trasforma il processo discreto appena descritto in un processo continuo di ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] ’azienda»), che non ha plurale (*i personali) e per essere reso discreto ha bisogno di un nome di appoggio: abbiamo dedicato, o quando vuole sottolineare il carattere durativo econtinuo di un evento, impieghi spessissimo l’infinito sostantivato ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] quel periodo, trascorse a Gradoli l'anno 1860-61, continuando però a studiare privatamente con don G. B. Polverini, a Bruxelles un ingresso abilmente discretoe senza risonanza.
Subito cercò contatti amichevoli e privati con gli esponenti liberali, ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...