L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] o strofinamento, già osservati alla fine del Settecento, continuarono a essere il principale oggetto di ricerca da parte avere una natura corpuscolare (ossia essere un fluido 'discreto') e tra le particelle di calorico doveva esserci una forza ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] soluzioni dell'equazione Ag = 0.
Un caso intermedio studiato a fondo è quello della classe di processi di Markov con parametro temporale continuo, ma spazio di stati discreto. I motivi che hanno indotto ad approfondire questi studi sono diversi; le ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] ; non vi sono gli enti perché il tutto ècontinuo; non vi è un inizio perché il tutto è; e neppure si può dire che il tutto sia da -Terra, addirittura di un discreto numero di corpi celesti frapposti tra la Luna e il fuoco centrale.
Eraclito
Nella ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] innovatore comincia a diminuire, mentre la domanda interna continua a crescere, sicché tale paese da esportatore diventa con parità dichiarate, fisse ma aggiustabili in modo discreto, e con ampliamento dei margini di oscillazione (che sono ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] discretoe temperato dell'A., per cui la moralità non è mai oratoria né pedantesca, e la polemica di rado si fa scoperta e quasi in nessun punto animosa ee di differenziazione dal modulo boiardesco. Il proposito iniziale di riprendere econtinuare ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] versione commutativa non consente l'esistenza di variabili a codominio continuo in quanto gli elementi di ℓ∞(ℕ) hanno uno spettro puntuale e una misura spettrale discreta. Ciò non è accettabile perché si escluderebbero variabili che hanno uno spettro ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] ; per tutti gli x in D(A), il cui dominio è il sottospazio D(A′) di tutti quei ϕ in E′, per cui l'applicazione x in D(A) → 〈 ϕ, Ax> ècontinua. Se ρ (A) non è vuoto, allora D (A′) è compatto in E′ per la topologia data dalla seminorma px: ϕ → ∣〈 ϕ ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] , ma un uomo che morde un cane sì […] Grazie alla matematica combinatoria le notizie non ci mancheranno mai".
Questa trasformazione dal continuo al discretoè alla base dell'elettronica. Il moto di particelle cariche in un campo elettromagnetico ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] il cui primo tomo apparve a Venezia nel 1508. Tuttavia egli continuò ad approfondire l'esame della filosofia di Aristotele, che restò come un uomo ricco di forza morale e allo stesso tempo discretoe raffinato. Le sue frequenti malattie ci fanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] come attore discretoe autore prolifico, presto apprezzato dal pubblico. Il ritorno a Stratford, avvenuto attorno al 1609, inaugura un ultimo periodo, conclusosi con la morte nel 1616, solo in parte documentato, in cui Shakespeare continuò comunque ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...