Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] alcuni, specifiche e applicative altri). Ancora, la diversità degli argomenti trattati nei diversi settori del diritto (diritto penale, civile, amministrativo, ecc.) comporta ulteriori differenze sia in relazione al lessico sia in relazione alle ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] 1948) il nuovo settore dell’economia detta pubblica o civile (cioè l’attuale economia politica). Dopo il 1770, dell’economia e della finanza, in Con felice esattezza. Economia e diritto tra lingua e letteratura, a cura di I. Domenighetti, Bellinzona, ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] di Russia di Levesque (1784) e la Storia fisica morale civile e politica della Russia di Le Clerc (1785). Sono pur conservando l’impronta di un mondo remoto, avevano acquisito diritto di cittadinanza. Malgrado la maggior parte dei russismi non vada ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] 1907 al 1910; segretario generale per gli Affari politici e civili in Tripolitania dal marzo (o aprile) 1914 fino all'ottobre per brevissimo periodo.
Se gli interessi del C. per il diritto e la finanza furono connessi con la sua professionalità di ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] un invito a recarsi a Ceneda, aprì una scuola privata dove insegnò per vari anni umane lettere, logica, metafisica, diritto naturale, civile e politico.
Nel 1741 scrisse le Regole della costruzione latina (Venezia 1741, 2 ediz. 1751), un agile ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] le Leges XII Tabularum (5° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, laico e civile, esercitando un’influenza decisiva sullo stile e sulla lingua dell’uso pratico ufficiale; l ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] principi ‘biologici’ elementari che ancora costituiscono un elemento di congiunzione tra p. sociale e p. biologica.
Diritto
Ordinamento italiano
Il codice civile (art. 74) definisce la p. come un vincolo caratterizzato iure sanguinis. La p. produce ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] del potere giurisdizionale. Ai sensi dell'art. 99 c.p.c. chi vuol fare valere un diritto in giudizio deve proporre domanda al giudice competente. In sede civile, il giudice che ha la c. generale in primo grado è il tribunale al quale sono devolute ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due.
La riforma del diritto di famiglia (l. 151/1975) ha inserito nel codice civile il nuovo art. 143 bis, che stabilisce che la moglie aggiunge al proprio cognome quello del ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] , si prese a coltivare non soltanto lo studio del diritto e dei problemi della vita pubblica come fondamento dell’o e la predica (omiletica ➔ omelia).
Medioevo ed età moderna
O. civile. - Nel Medioevo, l’o. continuò a essere considerata la ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...