Erudito (Taland, Digione, 1536 circa - Parigi 1606); insegnò a Reims e a Parigi lettere greche e latine, poi a Parigi dirittocanonico. Oltre a edizioni e commenti di classici (Epistole di Orazio, Satire [...] di Persio, ecc.), pubblicò un ampio commentario agli Emblemata di A. Alciati ...
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Scrittore armeno del sec. 12º. Il suo Datastanagirkh, finito nel 1184, è una sorta di corpus di dirittocanonico e civile messo insieme con materiali diversissimi. Compose anche una collezione di favole, [...] commenti alla Scrittura, una cronaca dei suoi tempi, ecc ...
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Verseggiatore toscano (n. Firenze 1461 - m. forse nel 1519). Prete; insegnò dirittocanonico a Pisa. Fu prima amico del Savonarola poi dei Medici. Scrisse sacre rappresentazioni, rime (Opera spirituale [...] di Castellano de' Castellani, 1521) e una versificazione dei Vangeli (1514) ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] corrompente. Alla purezza d'intenti si sostituiscono gretti interessi, calcoli contabili, formalizzazioni da legulei; il dirittocanonico al posto dell'amore e della carità.
Impossibile in questa Controriforma essere veramente buoni.
Ogni genuinità ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] l'ormai vecchissimo Martin de Azpilcueta, meglio conosciuto come dottor Navarro, celebre scrittore di morale, di ascetica e di dirittocanonico, uomo austero e di vivida carità; era venuto a Roma, ormai da anni, per cercar di difendere dall'accusa ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Bruxelles sono entrambe corredate dalle aggiunte del giurista lucano Camillo Borelli. Belluga, originario di Valencia, aveva studiato dirittocanonico e civile a Bologna, per poi essere chiamato a Napoli da Alfonso V d’Aragona. Dalla città partenopea ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] (1787-1812) pubblica la sua Breve storia ecclesiastica della Russia112. Il Constitutum Constantini, considerato punto saldo nel dirittocanonico russo fino a tutto il secolo XVII, è ora condannato come apocrifo, con un significativo ritardo rispetto ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dai pontefici, hanno sopra le cose pertinenti alla Chiesa" (ibid., f. 54r). Sebbene consideri indispensabile un rinnovamento del dirittocanonico (ibid., f. 57v), il C. giudica che la riforma debba essere in primo luogo interiore; ed è acutamente ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] . Un'invenzione del Racioppi (I, pp. XVI-XVII) sembra la notizia che il C. abbia frequentato a Perugia la facoltà di dirittocanonico e civile e qui abbia appreso il greco. Il Gottlob (p. 306), che segue il Racioppi, pqnsa che il grado di "magister ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] a Pisa e il C. viene reintegrato nei ruoli ottenendo, forse per diretto interessamento di Leone X, la lettura ordinaria di dirittocanonico. Eppure nel decennio soderiniano, che si era concluso nel '12, il C. non aveva lesinato gli elogi del nuovo ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...