Pubblicista e poeta spagnolo (Burgo de Osma, Soria, 1912 - Madrid 1975), uno dei maggiori rappresentanti della poesia spagnola contemporanea. Dopo aver militato nelle file dei franchisti durante la guerra civile, divenne un acceso oppositore del regime e fu confinato a Ronda, poi esiliato in Francia (1962-64). Di classica precisione e aderenza di linguaggio, la sua opera richiama i grandi modelli del ...
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Scrittore e pittore portoghese (Lisbona 1916 - ivi 1993). La sua poesia, dominata da una costante ricerca di rinnovamento formale, affronta, attraverso una equilibrata e fiduciosa immagine del mondo, le problematiche sociali del neorealismo (Poemas, 1941; As solicitações e emboscadas, 1945; O riso dissoante, 1950; Memória dum pintor desconhecido, 1965; Le feu qui dort, 1967). Tra le opere in prosa ...
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Pittore italiano (n. Stia, Arezzo, 1939). Profondamente legato alla campagna e ai suoi paesaggi, ha ereditato la passione per la pittura dalla madre. Gli oli su tela e su carta, così come gli acquarelli, colpiscono per la spontaneità della pennellata e per le forme fluide, tanto da essere stati definiti impressionisti. Q. infatti usa la tecnica impressionista per immortalare la campagna italiana e ...
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Mitografo e poeta greco di Mitilene (2º-1º sec. a. C.); si hanno pochi frammenti di un suo ciclo epico di poemi mitici con elementi romantici caratteristici dell'arte ellenistica; avrebbe scritto anche 6 libri di Argonautiche in prosa; ma questa e un'altra opera mitografica (Τρωικά) sono da alcuni ascritte a un omonimo D. di Mileto, che tuttavia altri ritengono essere il medesimo D. Scitobrachione ...
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Tipografo (sec. 15º), attivo a Cremona dal 1471, poi a Como (1474) e a Milano (dal 1476; ultima edizione conosciuta i Rudimenta grammatices di N. Perotti, 1478). Fu il primo in Italia a stampare un libro tutto in caratteri greci (usati fino ad allora solo per le citazioni inserite in testi latini), l'Erotemata di C. Lascaris ...
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Tipografo (sec. 15º-16º); nato a Reggio nell'Emilia, usò sottoscriversi "bolognese". Dal 1481 al 1501 stampò a Treviso, a Vicenza, a Venezia, a Bologna, a Modena, a Reggio. K. Burger cita 24 edizioni sue, fino a tutto il 1500. Furono tipografi anche i fratelli Donnino, a Bologna dal 1474 al 1486 almeno, e Domenico ...
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Vescovo di Augusta in Baviera. Venerato (dal 1252) come primo vescovo della città, quantunque le più antiche recensioni (sec. 11º) delle liste episcopali nominino come tale uno Zosimo. Secondo documenti leggendarî (dal sec. 8º in poi), sarebbe zio di s. Afra, che avrebbe anche seguito nel martirio. Festa, 26 febbraio ...
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Scrittore siriaco giacobita del 12º sec. (m. 1171). Teologo e commentatore dell'Antico e Nuovo Testamento, compose trattati contro gli eretici, polemizzò con gli Ebrei e i musulmani e lasciò epistole, omelie e trattati liturgici. Commentò la logica aristotelica ...
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Scrittore di agricoltura, di Utica (fine 1º sec. d. C.); ridusse in greco in 20 libri l'opera sull'agricoltura del cartaginese Magone, aggiungendovi estratti di autori greci; se ne hanno frammenti. ...
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Pittore (Aquila 1653 - Siena 1712 circa), attivo a Siena. Nel 1685 soggiornò a Roma, dove risentì di Pietro da Cortona e di G. Reni. Sue opere in varie chiese senesi. ...
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dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...