Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] regione anatolica in età flavia. La moda dei S. a ghirlanda si sviluppa a Roma in età traianeo-adrianea con carattere dionisiaco, con lo stesso significato cioè che era già presente sulle urne urbane di età flavia, di contro ai festoni degli inizî ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] ' e 'spettatori'), si può parlare soltanto a partire dal 6° secolo a.C., dopo che Pisistrato, riorganizzate le feste dionisiache, affidò a Tespi l'incarico di ordinarne lo svolgimento e di sistemare un recinto adeguato in corrispondenza dell'antica ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] v. sono acromi, anche se ne esistono esempî colorati, per esempio la secchia color vinaccia nel Tesoro di S. Marco a Venezia con scena dionisiaca. La serie cominciò ad Alessandria nel tardo I o all'inizio del II sec. d. C. e di là si diffuse in altri ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] d'ange, e dal profilo tagliente che saliva dal ginocchio alla spalla dolcissima, al viso dipinto come una maschera dionisiaca, deformata nell'estrema contraddizione della morte. Quando nel 1984 misi mano a quel lungo ciclo che intitolai Come mosche ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] Arte) sono raffigurati i Dioscuri e Pasifae in compagnia del toro, su uno di Parigi (BN, Cab. Méd.) una processione dionisiaca e su un altro pezzo di notevole qualità (Ravenna, Mus. Naz.) scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, eseguite con grande ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] materiale e spirituale dei cittadini.
Un altro ambito del mito usato per esaltare il benessere e la gioia di vivere è quello dionisiaco, che ha come luogo privilegiato il banchetto: questo è infatti il momento in cui si gustano i frutti della terra e ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] numero di artisti giovani e proponeva una definizione più ristretta del ''nuovo spirito'' della pittura come un'ondata dionisiaca di neo-espressionismo che riabilitava "la soggettività, il visionario, il mito, la sofferenza e la grazia". Insieme a ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...