Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] e, del resto, gli stessi antichi non la intendevano in modo rigido (la fonte più importante sull’argomento è DionigidiAlicarnasso, vissu;to nella seconda metà del 1° sec. a.C.). Le unità minori metriche sono esse stesse versi, indecomponibili ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] il panegirico rientrava in quella epidittica (si veda l’Ars rhetorica dello Pseudo DionigidiAlicarnasso), ma talvolta non vi era compreso (come nel trattato di Menandro retore). S. Fornaro, s.v. Panegyrik (griechisch), NP IX, cc. 240-242 ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] IX.
All'inizio del 1816, sempre a Milano, il M. inviò in tipografia le Antichità romane diDionigidiAlicarnasso: Romanorum antiquitatum pars hactenus desiderata [titolo nel volume preceduto da quello greco] nunc denique ope codicum Ambrosianorum ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] eloquentia (II, vii), nonché per il fonosimbolismo dal De compositione verborum diDionigidiAlicarnasso, comunque miranti a esaltare il Petrarca, che «l’una e l’altra di queste parti empié maravigliosamente».
Il libro III riesce abilmente a stipare ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] fece dell'Etruria Tarquinio il Vecchio, secondo DionigidiAlicarnasso,ibid. 1865; Osserv. sulla Divina Commedia, Roma 1894; A. Bertoldi, IlGiordani, il B. e vari altri,in Prose critiche di storia e d'arte,Firenze 1900, pp. 235-268; R. Barbiera, Un ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] esempi, massime e concetti sono molto più numerosi: basti citare Plutarco, Sallustio, Tacito, Dione Cassio, Cesare, DionigidiAlicarnasso, Svetonio, Vegezio, Tucidide; ma indubbiamente i cinque sopra menzionati sono quelli che più plasmano la forma ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] culturale. Varrone (richiamato in Lact., inst. I 6) conosceva dieci Sibille, ma DionigidiAlicarnasso nella sua opera storica (IV 62) individuava in quella di Cuma la profetessa i cui oracoli erano tenuti in altissima considerazione dai romani per ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] 1459 aveva iniziato a studiare quella lingua.
Ma la sua più vasta opera di traduttore fu dedicata a Paolo II, per cui volse in latino le Antiquitates Romanae diDionigidiAlicarnasso che Antonio de Toffia trascrisse nel 1468-69 su richiesta del papa ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] Flacco ridusse la dottrina varroniana in forma lessicale, Dionigi d'Alicarnasso, Svetonio, Plinio, Gellio attinsero a lui p. 1; i fr. delle Antiq. r. div. nell'ediz. dei Fasti di Ovidio di R. Merkel, Berlino 1841, p. cvi; del l. XVI, E. Schwarz, ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] -polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome diDionigi d'Alicarnasso poteva essere piuttosto una raccolta di estratti, riferentisi a episodi mal coordinati (Estratto delle osservazioni sopra la epitome ...
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