MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] maestranze lombarde, come l'altare Miroballo a S. Giovanni a Carbonara (Causa, pp. 119 s.; Abbate, 1992, p. 16) e la Tomba di Diomede Carafa a S. Domenico Maggiore (Morisani, 1941, p. 8; Causa, pp. 118-120).
In un documento del 4 genn. 1479 è citato ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] etrusche a rilievo, sulle quali F. è rappresentato seduto davanti alla sua grotta mentre Ulisse gli esamina il piede ferito e Diomede sta per rapirgli l'arco. Altre tre urne della stessa specie mostrano F. - ritto o seduto - davanti alla grotta, con ...
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Vedi ARPI dell'anno: 1973 - 1994
ARPI (᾿Αργυρίππα, ῎Αργος ἵππιον, ᾿Αργυρίπποι)
F. Tiné Bertocchi
Era la più grande città dauna dell'antichità. Di essa è ben noto il sito (5 km a N di Foggia) soprattutto [...] 9; Sil. Ital., Punica, xiii, 30; Serv., ad Aen., viii, 9, 10; Plin., Nat. hist., iii, 104; App., Hann., 31) a Diomede d'Argo, leggendario eroe della guerra troiana. Il luogo però era già abitato in età neolitica (IV millennio a. C.) come testimoniano ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] , L.E. 24, c. 183). Nel giugno 1576, come erede del fratello Vincenzo, morto nel mese precedente, ricevette da Diomede Della Corgnia 40 scudi a saldo del lavoro eseguito da Vincenzo nella cappella di Giovanna Baglioni Della Corgnia (morta attorno al ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] Frequentata dai Greci anteriormente all'occupazione siracusana del IV sec., come prova anche la notizia di un culto reso a Diomede che avrebbe avuto il suo tempio in questa città; da quel secolo in poi ci assistono le documentazioni letterarie, oltre ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] ; pulì le stalle di Augia deviando il fiume Alfeo; catturò vivo il toro di Creta; domò le cavalle antropofaghe di Diomede; lottò con le Amazzoni e si impadronì della cintura della loro regina Ippolita; combatté contro il mostro a tre corpi, Gerione ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] rappresentazioni di P. (Talmiϑe): uno specchio a Napoli mostra i pretendenti di Elena fra cui Diomede e P.; su un altro P. è a Sparta con Aiace, Menelao e Diomede, mentre su un terzo P. è in Aulide con Clitennestra, Menelao e Ulisse a dialogo ...
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PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
2°. - Figlio di Amintore, il re di Eleone in Beozia, e di Ippodamia (o, secondo versioni meno comuni, di Cleobule o di Alcimede): compagno di Peleo e di Achille, [...] , sempre in posizione marginale, in scene che hanno come protagonisti Achille o Neottolemo. Appare ad esempio insieme a Ulisse e Diomede nell'episodio di Achille a Sciro su sarcofagi (sarcofago Barile, al British Museum di Londra, al Museo Capitolino ...
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JENA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
JENA, Pittore di. − Ceramografo attico. Il ritrovamento, avvenuto ad Atene verso la metà del secolo scorso, dell'officina di un antico vasaio ha permesso di enucleare, [...] ratto del Palladio: non è da escludere che si tratti di opere del Pittore di J., con il quale pertanto il Pittore di Diomede andrebbe identificato.
Bibl.: Per lo scavo v.: Arch. Zeit., 1857, p. 106; W. Hahland, Vasen und Meidias, Lipsia 1930, p. 20 e ...
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Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] peste che porta desolazione in tutta l'Attica. L'Amazzone è stata riconosciuta in una copia di Sosicle conservata a Roma nel museo Capitolino. È ricordato anche un suo Doriforo e gli sono stati attribuiti l'Atena di Velletri e il Diomede di Monaco. ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....
aristia
aristìa s. f. – Adattamento del gr. ἀριστεία (der. di ἄριστος «eccellente»), che significa «eccellenza, prodezza, atto di grande valore». Il termine fu usato, sin dall’antichità, come titolo di alcune parti dell’Iliade, narranti le...