Tongzhi
Nome di regno assunto da Muzong (Pechino 1856-ivi 1875), noto anche come Zaichun; 8° imperatore cinese (regno 1862-74) della dinastiaQing. Fu soggetto a reggenza fino al 1873, periodo nel quale [...] fu stroncata la rivolta dei Taiping e dei musulmani. Da T. prende nome una generale riforma («restaurazione»), intrapresa per risollevare il Paese dopo le sommosse e le sconfitte subite dagli europei ...
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Nurhaci
Fondatore (n. 1559-m. 1626) della dinastia mancese Qing, che regnò in Cina dal 1616 al 1912. Organizzò militarmente le tribù mancesi, delle quali si proclamò khan nel 1616. Nel 1618 iniziò le [...] ostilità contro la Cina, che dovevano portare i suoi successori alla conquista di tutto l’impero cinese. In Cina fu imperatore con il nome Taizu; il nome dell’era fu Tianming ...
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Dorgon
Principe mancese (n. 1612-m. 1650). Della dinastia dei Qing (1644-1912) in Cina e figlio di Nurhaci. Prese parte a importanti campagne militari: comandò l’armata occupando Pechino nel 1644 e poi [...] completò la conquista dell’impero cinese, sconfiggendo i mongoli e i coreani. Alla scomparsa dell’imperatore Huang Taiji (1592-1643) divenne reggente e governò il Paese fino alla morte ...
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Dinastia mancese che regnò in Cina dal 1644 al 1912; vi appartennero dieci imperatori dei quali i più famosi furono Kangxi e Qianlong. Ebbe come capitale Pechino. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] britannica, analogamente a quella francese, assumerà la veste della conquista territoriale.
1644: si insedia in Cina la dinastia mancese dei Qing, che durerà fino al 1912.
18° sec. Nasce in Arabia centrale intorno al 1750 il wahhabismo, movimento ...
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Scrittrice cinese (Xiamen 1875 o 1879 - Shaoxing 1907). Studiò in Giappone, dove si legò ai circoli degli studenti rivoluzionarî e fondò un'associazione contro la dinastia mancese Qing. Trasferì la sua [...] esperienza in forma poetica in un lungo racconto-ballata, Jingwei shi ("Pietre dell'uccello Jingwei", 1904). Nel 1905 entrò nel partito fondato da Sun Zhongshan. Ritornata in Cina, insegnò e si dedicò ...
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Quarto imperatore cinese (n. 1711 - m. Pechino 1799) della dinastia mancese Qing. Il suo lungo regno (1735-96) fu caratterizzato da grandi imprese militari e dal favore dimostrato alle lettere e alle arti. [...] Nel 1793 ricevette un'ambasciata inglese guidata da G. Macartney. Prima dell'incoronazione il suo nome era Hong li ...
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Ai Weiwei. - Artista cinese (n. Pechino 1957). Figlio del poeta Ai Qing, nel 1978 ha fondato il gruppo di avanguardia Stars. Nel 1982 si è trasferito a New York, dove ha frequentato la Parsons school of [...] ha inaugurato a Pechino la mostra Ai Weiwei, in cui ha ricostruito la sala di rappresentanza di un'abitazione d'élite della dinastia Ming (1368-1644); nello stesso anno una sua personale è stata allestita presso la Royal Academy of Arts di Londra ...
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Pingyao (Ping Yao) Città della Cina settentrionale (48.531 ab. nel 2009), ubicata nella contea omonima, nella provincia di Shanxi, a 94 km dalla capitale provinciale. L’insediamento, localizzato sulla [...] Umanità dell'Unesco.
Fondato durante il regno della dinastia Zhou Occidentale (1045-256 a.C.) e occupato cui sale ospitano 2050 statue policrome di argilla delle epoche Song, Yuan, Ming e Qing, e il Tempio Zhenguo, 12 km a nord-est, eretto nel 963 d ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] come la scrittrice Ding Ling (1904-1986), il poeta Ai Qing (1910-1996) o lo scrittore Feng Xuefeng (1903-1976), New York 1995.
Il pennello di lacca. La narrativa cinese dalla dinastia Ming ai giorni nostri, a cura di M. Sabbatini, P. Santangelo ...
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