URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] Borsa del titolo di duca di Puglia, mentre al fratello Boemondo andò il Principato di Taranto. Il suo riconoscimento della dinastianormanna giunse negli anni fino alla concessione (5 luglio 1098) al conte Ruggero I di Calabria e Sicilia, fratello di ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] riprova in tal senso è fornita dalla tradizione documentaria che comprende ben pochi documenti significativi attestanti rapporti con la dinastianormanna, laddove invece, ad esempio, per Cava de' Tirreni si conservano, anche se di alcuni è dubbia l ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] nell’aprile successivo.
Le funzioni di cancelliere e il ruolo politico ricoperto nel convulso periodo di passaggio dalla dinastianormanna a quella sveva tennero Pagliara lontano dalla sua diocesi, ma non gli impedirono di curarne gli interessi: nel ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] numerosi punti di contatto con quella siciliana di epoca normanna (Cuba e Zisa di Palermo, Palazzo dell’ , in India, un sultanato con capitale Delhi (1206-1290); le dinastie successive Khalji e Tughlaq ampliarono i domini verso il Sud. L’invasione ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] seno di questa, e su questa, emerse e si affermò una dinastia signorile. Essa, già nel primo quarto del sec. X, si Sicilia - senza distinguere fra ciò che era stato conquistato dai Normanni e ciò che restava loro ancora da conquistare a spese degli ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] meno incise sulla sua sorte la caduta della dinastia franca nell'888. Anzi alla sopravvivenza di alcuni S. Agostino; Di Fabio, 1990) - si rinvengono nei c. di committenza normanna di Cefalù (1160 ca.) e di Monreale (1180 ca.; Salvini, 1962).Raramente ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] cultura italo-greca, 1982, p. 587). Sebbene la dinastia sveva stimasse e favorisse i suoi sudditi italo-greci, Canart, Aspetti materiali e sociali della produzione libraria italo-greca tra Normanni e Svevi, in Libri e lettori nel mondo bizantino, a ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] relazioni con la monarchia inglese, la quale sin dalla conquista normanna aveva affermato il proprio controllo sulle scelte di vescovi e solidarietà alla Francia degli altri troni in mano alla dinastia borbonica, Spagna, Napoli, Sicilia e Parma. Nel ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] detto, tale modello venne ripreso e sviluppato sotto la dinastia ottoniana, che, con Ottone II (973-983), , Napoli 1994, pp. 343-350; id., La monetazione nell'Italia normanna (Istituto storico italiano per il Medio Evo. Nuovi studi storici, 28), ...
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