BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Italia, XV [1912], pp. 535-537, 881-882) sono di grande dignità e fermezza; tra l'altro rammentava al Pais la sua qualità di allievo pubblicamente smentita a nome del B. dal suo comitato elettorale nelle elezioni del 1893, essa era condivisa da tutti ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] un nuovo caso, per più aspetti eccezionale: l'alta dignità ecclesiastica, pur venendo dalle mani di un papa notoriamente pomeriggio. Il C. continuava però ad addurre le capitolazioni elettorali e faceva inoltre presente che, quanto ai delitti commessi ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] a tempo debito, nel giugno 1922, a pieni voti, con lode e dignità di stampa, con una tesi su La filosofia politica di V. Alfieri, discussa al fascismo.
La lotta contro il sistema elettorale maggioritario, introdotto dalla legge Acerbo, con la ...
Leggi Tutto
FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] restarvi come dittatore. "Terrò il potere con dignità, perché io rappresento la dignità di tutti voi liberi cittadini: sarò sempre come l'estensione alle province napoletane della legge elettorale piemontese, la creazione di una giunta consultiva ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] dimettersi e a Mussolini l'opportunità di un omaggio formale alla dignità del Parlamento, che indusse il D. a riprendere la Napoli. Il clima di illegalità in cui la campagna elettorale si svolgeva non lo lasciò indifferente. Egli divenne oggetto ...
Leggi Tutto
DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] dineros. Al di là della semplice riforma del sistema elettorale il D. tendeva a una drastica riduzione dei membri alla assoluta supremazia franco-turca sul mare. Così le sue due "dignità", i suoi due ruoli si sostenevano a vicenda e sostenevano le ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] che non era in grado di far riacquistare all'Italia dignità nazionale e che era chiusa nelle proprie beghe quotidiane. Un in H. Ullrich, 1972, p. 112). Nella battaglia elettorale, condotta contro il suo diretto antagonista, il socialista A. ...
Leggi Tutto
CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] il bilancio dello Stato. Al tempo stesso, la dignità di ministro senza portafoglio gli garantiva prerogative quali il usciva scosso per l'eco nazionale che ebbero i suoi metodi elettorali: alla Camera e al Senato, nell'aprile, nel maggio, nel ...
Leggi Tutto
Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] 23 dicembre di quell'anno depose il sovrano boemo da ogni dignità regale ed aristocratica, privò i suoi discendenti di ogni eredità Podocattaro. I cardinali approvarono dapprima una capitolazione elettorale, nella quale si dichiarava che il nuovo ...
Leggi Tutto
CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] . Nel febbraio 1804 fu iscritto nel Collegio elettorale dei dotti, platonica designazione per elezioni mai con eccessiva larghezza. Il re, che già l'aveva insignito della dignità di grande ufficiale della Legion d'onore, lo nominò ministro di Stato ...
Leggi Tutto
elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio...