Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] anni, prestando importanti servigi diplomatici (tra l'altro presso l'imperatore Carlo IV di Boemia, che lo elevò alla dignitàcomitale) e difendendo la politica viscontea, malgrado le concordi critiche e l'addolorato stupore degli amici. Nonostante l ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] iscritta nel Registro dei nobili di Capodistria sin dal 1431, doveva la dignitàcomitale a un prozio del C., che l'aveva conseguita nel 1716. A Gian Rinaldo seguirono tre fratelli e due sorelle.
Educato in casa sino agli undici anni, continuò ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] per investitura imperiale, nel 1396, la dignitàcomitale.
Gli Emigli - la cui parentela era molto estesa non solo a Brescia, ma anche a Verona, dove godevano degli onori del patriziato - figurano tra gli ottimati bresciani che firmarono il patto di ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] estinta e depennata dai ruoli. Solo nel 1756 il G. e suo fratello, ormai insigniti della dignitàcomitale, presentarono istanza di reintegrazione, ottenendola nel 1762. Da quel momento è alquanto difficile seguire gli spostamenti irregolari ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] interessato nelle questioni del Regno, l’aristocrazia comitale, rafforzatasi nel processo di fusione tra mezzo di comicità realistica come nel Cinquecento, sono consapevolmente innalzati a dignità letteraria: come fanno a Napoli G.C. Cortese e il suo ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] goffaggine rustica e l'arguzia cittadina; il Maggi sbozzò con dignità d'arte il tipo famoso di Meneghino, incarnazione dell'anima si costituisce una nuova aristocrazia. Il governo comitale essendo debole e lontano, ne profittavano personaggi ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] castello di Novilara concessogli dal duca unitamente al titolo comitale, infine dalle condizioni precarie di salute, onde la tal ordine, che al primo aspetto mostrino e faccian conoscere la dignità e splendor suo, come tavole di pittura poste al suo ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Treviglio nel 1422; un discorso per la prima messa di un sacerdote; un dibattito sulla superiorità fra ia dignità marchionale e quella comitale, per la quale ultima propende il Decembrio. Il codice che contiene anche una redazione dell'epitaffio del ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] 'amore tra la giovane castellana, appartenente ad un casato comitale di antica nobiltà, e il poeta è intessuto il figlia della dote per avere contratto un matrimonio non conforme alla dignità dell'autorevole famiglia, e i dissidi col B. si protrassero ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] (Forlì 1817). Nell'ampia prefazione esaminò partitamente gli elementi del melodramma in generale e, soprattutto, rivendicò la dignità del testo letterario di fronte all'elemento musicale divenuto prevalente ma che, a suo giudizio, tende a "dilettare ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...