Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] comunità: ciò vale tanto per il bilinguismo sociale (il che determina il tipo mono- o bicomunitario), quanto per la diglossia. La diglossia è infatti molto diversa se è l’intera comunità ad essere diglottica (come, ad es., nella Svizzera tedesca) o ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere [...] linguistici’, così come sono condizionati da diverse culture (microsociolinguistica).
La s. parte dalla constatazione che non il monolinguismo, ma la diglossia, termine coniato da C.A. Ferguson e messo a punto da J.J. Gumperz e J.A. Fishman, è lo ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] a seconda della situazione o dell’ambito comunicativo (famiglia, amici, scuola, università, uffici, negozi, ecc.; ➔ bilinguismo e diglossia). L’alternanza è un fenomeno rilevabile per mezzo di sondaggi su larga scala, mentre la commutazione è ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] particolari, e a domini di impiego in precedenza tipico territorio del dialetto. Negli ultimi cinquant’anni la situazione di diglossia protrattasi per secoli si è quindi mutata in una situazione che tecnicamente si direbbe di dilalìa: l’italiano è ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] alle varietà di lingua e la scelta della varietà da utilizzare in una certa interazione verbale (➔ bilinguismo e diglossia; ➔ commutazione di codice), che sono potentemente condizionate dalla fascia sociale di appartenenza del parlante, dal suo grado ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] allo stesso tempo» (Thomason 2001: 1).
Il contatto di lingue è strettamente associato al bilinguismo (➔ bilinguismo e diglossia): una condizione solitamente ritenuta necessaria perché ci sia contatto linguistico è che ci siano parlanti bilingui. Ma a ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] popolare o regionale dell’italiano fuori casa e con italiani di origine regionale diversa. Nella seconda generazione la diglossia (➔ bilinguismo e diglossia) tende a essere la norma, con l’italiano eroso ristretto agli usi domestici e con l’inglese ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] situazioni che già non la presentassero – e sono, almeno in Italia, la maggioranza – acquisire una solida diglossia (➔ bilinguismo e diglossia), che solo in un secondo momento può eventualmente essere superata. Il passaggio fondamentale è il n. 6 ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] si crei alcuna specializzazione funzionale, anche basata sul diverso grado di standardizzazione che le caratterizza (➔ bilinguismo e diglossia).
Si riconoscono due estremi di specializzazione funzionale: un polo alto (o H[igh] o acroletto), destinato ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] stati proposti vari modelli di alternanza di codice (code-switching), sia sul piano macroscopico (elaborazioni di concetti operativi quali diglossia, e bilinguismo, in C.A. Ferguson e J. Fishman), sia su quello microscopico (studi di J.J. Gumperz ...
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diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità sociale, di due sistemi linguistici, di...
-glossia
-glossìa [der. del gr. γλῶσσα «lingua»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali indica riferimento alla lingua, sia come organo anatomico (per es. anchiloglossia, macroglossia),...