Biochimico statunitense, nato a New York il 30 giugno 1926. È stato assistente e professore associato di Microbiologia (1955-59) all'università di Washington, poi professore di Biochimica alla Stanford [...] di ingegneria genetica; dal 1984 dirige il centro di medicina molecolare e genetica. Nel 1980 ha ricevuto il premio Nobel per fecero intravvedere la pericolosità insita in una diffusione incontrollata di queste manipolazioni genetiche, relativamente ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] servito da guida per il riconoscimento e per l'isolamento delle molecole biologicamente più attive in una miscela di idrocarburi.
L'altro 'attività patogena, e che nelle zone ove la sua diffusione è meno estesa, più elevata è la frequenza di soggetti ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] da uno degli esperimenti più importanti per lo sviluppo della biologia molecolare: A. D. Hershey e M. Chase nel 1952 marcarono le all'epidemiologia e, con l'analisi delle modalità di diffusione delle malattie, si definirono i metodi per la loro ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] dei ponti di terra o di una casuale diffusione a grande distanza. Benché inizialmente la teoria della nella regolazione dell'azione genica, o della sintesi delle proteine. Alcune molecole, di cui è nota l'attività simile a quella delle citochinine, ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] ha inventato il nome, il secondo le ha dato larga diffusione e consistenza istituzionale.
Il significato di ‛bioetica' e le verso l'identificazione (mappatura) dei 100.000 geni calcolati nella molecola di DNA di ogni cellula del corpo è così rapido ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] una serie di cicli attraverso i quali circa il 90% delle molecole di acqua tocca terra più volte, apportando, tra l'altro se opportunamente valorizzate dalla ricerca, avere una ben più vasta diffusione. Ne è un esempio la quinoa (Chenopodium quinoa), ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] la specializzazione di neolaureati nel campo della biologia molecolare, in cui si sono formati molti dei genetisti dedicandosi, all'interno delle organizzazioni internazionali, alla diffusione della scienza e della tecnologia, soprattutto nei paesi ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] Esse hanno una costante di sedimentazione di 7 S e un peso molecolare di 160.000. La loro concentrazione nel sangue dell'uomo è di loro, che ne rendono possibile l'entrata, la diffusione e la distribuzione, ne permettono la conservazione per qualche ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] attendere le metodologie per isolare e identificare la molecola purificata di tale ormone. La sintesi polipeptidica è in uno sventurato destino per il bambino; una preoccupante diffusione delle malattie veneree e una vera epidemia di disturbi della ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] diversi stadi. Per esempio, gli stadi di diffusione esterna sono dominanti nell'ossidazione dell'ammoniaca durante e Ni (VIII-3) non l'adsorbono. Nella sintesi di NH3, la molecola di N2 deve essere attivata, e ciò può avvenire per adsorbimento di N2 ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...