Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] segue:
formula (2)
dove ℏ indica un operatore differenziale, detto 'hamiltoniano', che agisce sulla funzione d' l'operatore laplaciano associato all'energia cinetica e
il potenziale esterno che agisce sull'elettrone i, dovuto ai nuclei di carica ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della pelle sono probabilmente dovute all'attività differenziale degli ormoni sessuali che stimolano la produzione di in Freud o in quanto superficie che delimita un interno da un esterno (un 'sacco che contiene un mucchio di organi': Lacan 1975-76 ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] centinaio di contatti tra il circuito e i fili macroscopici esterni alla superficie del chip. L'obiettivo degli ingegneri neuromorfi di fotorecettori, i motori producono una forza di torsione differenziale, che ruota l'occhio in modo da far muovere ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] relativa dei due campi rispetto a esso e si ha una coppia differenziale che lo tiene in rotazione in quel senso e può vincere la ). Nella corsa di ritorno l'aria è scaricata al-l'esterno. Fissati due assi cartesiani e riportati i volumi V generati ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] forma, che è più familiare ai biologi, di riproduzione differenziale di genotipi. Il modello esplicativo elaborato con la ' possibili, ma solo quelli compatibili con il regime di vincoli esterni e interni al sistema. I sistemi viventi sono dunque ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] scoprire o ritrovare la fluidità, lo scambio con il mondo esterno: ciò di cui il soggetto autistico è incapace.
La infanzia può orientare verso una corretta diagnosi.
La diagnosi differenziale più complessa si pone nel caso di bambini che ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] di lutto comporta introversione e disinteresse per l'esperienza esterna, perché ci si trova impegnati in un lavoro particolare ) ha consentito di mettere in luce il peso differenziale di variabili genetiche o psicosociali (quali eventi stressanti ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] , nel sec. 19o, per poter parlare della g. differenziale in senso moderno. L'opera di Gauss apre infatti un il 5o postulato di Euclide, o postulato delle parallele (per un punto esterno a una retta passa una e una sola parallela a una retta data). ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] della zona del fondo marino al di là del limite esterno del mare territoriale; secondo la Convenzione tale zona si estende economici (come lo sfruttamento delle correnti, o del differenziale termico tra acque superficiali e profonde) nonché all' ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] uno strato più alto, o vi è sospinta da fattori esterni, mentre altri compiono, in genere contro la loro volontà, un a minori tensioni sociali. Il desiderio di promozione sociale differenziale, vale a dire l'aspirazione a migliorare le proprie ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...