suscettività magnetica
Mauro Cappelli
Grandezza adimensionale (generalmente denotata con il simbolo χ), che descrive la capacità di una sostanza di magnetizzarsi in presenza di un campo magnetico. Per [...] un campo magnetico non uniforme. Tali forze sollecitano la sostanza a spostarsi verso zone di campo meno intenso (se essa è diamagnetica), o verso zone ove il campo è più intenso (se essa è paramagnetica). Per campioni di piccolo volume si utilizza ...
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diamagnetismodiamagnetismo [Comp. del pref. dia-, con signif. avversativo, e magnetismo] [EMG] Il modo di magnetizzarsi delle sostanze, dette sostanze diamagnetiche, le cui molecole non hanno un momento [...] relativa minore dell'unità e permeabilità assoluta minore di quella del vuoto. Tutte le sostanze sono naturalmente diamagnetiche, ma in quelle paramagnetiche, e soprattutto ferri- e ferromagnetiche, le cui molecole hanno un momento magnetico proprio ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] al di sotto di TN la funzione χ(T) è crescente, mentre al di sopra è decrescente.
4. Teoria classica del diamagnetismo e del paramagnetismo
Si è in precedenza accennato che nelle teorie classiche del m. le proprietà magnetiche delle molecole vengono ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] la fine degli anni Quaranta, le concezioni di Thomson subirono un notevole sviluppo, soprattutto grazie alla scoperta del diamagnetismo e del paramagnetismo da parte di Faraday. Nell'estendere il dominio di applicazione della sua fisica di campo dall ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] asse ottico e della distanza dei poli magnetici; egli affermò inoltre di avere scoperto una polarità in certe sostanze diamagnetiche, per esempio nel bismuto. Quando Faraday eseguì ‒ in parte insieme a lui e poi con Tyndall ‒ alcuni esperimenti in ...
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diamagnetico
diamagnètico agg. [comp. di dia- e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di sostanza (bismuto, oro, mercurio, piombo, ecc.) che, immersa in un campo magnetico, acquista una magnetizzazione indotta (generalm. assai debole) in verso...
diamagnetismo
s. m. [comp. di dia- e magnetismo]. – In fisica, la proprietà di talune sostanze di essere diamagnetiche; anche, il modo di magnetizzarsi di tali sostanze.