BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , in opposizione al II libro che egli ritiene stoico. Ma questo carattere socratico consiste soprattutto nella forma dialogata, e il Müller ha giustamente mostrato che B. espone a più riprese le sue concezioni platonizzanti per mezzo della dialettica ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] in particolare, quanto è detto sul "genio socratico". Per la sua ispirazione genericamente filologica, a questo perduto e non era stato ricordato dal Bandiera è da segnalare un breve dialogo (conservato presso la Bibl. comunale di Perugia, ms. F- 78) ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] potuto né voluto porvi più il pensiero, non che la mano". Il dialogo è quindi l'ultimo documento degli *interessi giovanili del B., ed egli nella struttura dialogica, nella finzione di riunione conviviale data all'incontro e nel compito socratico di ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
menippeo
menippèo agg. [dal lat. Menippēus, gr. Μενίππειος]. – Relativo allo scrittore e filosofo greco Menippo di Gàdara (sec. 3° a. C.): satira m. (anche come s. f., la menippea), la satira mista di mimo e di dialogo socratico, di prosa...