FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] l'espressione più alta di ciò che per lei sarebbe dovuta essere la donna: un impasto di spontaneità, istinto, acume, forza dialettica. Non per niente R.W. Emerson l'avrebbe definita la "Yankee Corinna" (Moers, p. 177).
Si forgiava così quel carattere ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] ; infine, nel 1472, si trasferisce nel convento di S. Niccolò a Venezia, città dove, con ogni probabilità, si perfezionò in dialettica e in filosofia. Tra il 1473 e il 1484 compì il suo primo lunghissimo viaggio; prima fonte su questo viaggio, che ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , IV [1922], 6, pp. 392-395) in cui il G., discutendo la visione neoclassica di J.J. Winckelmann evidenzia la dialettica tra apollineo e dionisiaco, così importante negli sviluppi del suo pensiero.
Nel 1921, per le edizioni de La Voce, dirette da G ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] di quella scuola in cui si riflette da vicino la temperie culturale dell'epoca. Sotto questo aspetto, di una dialettica di rinascimento e di cattolicesimo, sono notevoli anche le tre orazioni - fatte recitare da altrettanti scolari - Pro Roma vetere ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] da quella tradizionale che attribuiva allo scrittore il ruolo di coscienza critica della società. Si apre una forte dialettica tra la prevalenza del principio etico e quella del principio estetico nell’arte, tra neo-occidentalisti e neoslavofili ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] di genere satirico-moraleggiante, con Miss Sara Sampson (1755) crea il primo dramma borghese tedesco che proponga un'acuta dialettica delle passioni. Ma ben altre vette attinse L. con la triade delle più tarde opere teatrali. Minna von Barnhelm ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] delle complicazioni intellettuali che trasformano gli ideali in teoremi da dimostrare e l'amore in erotismo. La natura intimamente dialettica di questa ispirazione non poteva non essere tentata dal teatro (Beatrice Cenci, 1958; Il mondo è quello che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] linguaggio degli eventi e di quello della partecipazione (capitoli XIV, 9-10; XXII, 7-8; XL, 5). E dietro, l'altra dialettica, all'interno della poesia, tra stile e stile, tra poesia come mezzo e poesia come fine, raffigurata nei termini stessi della ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] , di equilibrio formale, e propositi di negazione, di rottura, di disintegrazione della forma. E in particolare la dialettica delle avanguardie novecentesche può essere ricondotta al riproporsi dell'eterna lotta senza scampo contro ogni sorta di ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] cortesi, la richiesta di merzé (pietà), all'altro filone tematico pur strettamente apparentata. Sarebbe peraltro un'esercitazione dialettica, con scarsi riscontri esterni, il più sicuro dei quali, riferibile appunto alla concezione d'amore di G ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...