Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] lo strumento che ha reso possibile la riduzione nichilistica di ogni rapporto e valore alla logica utilitaristica, contrapposta alla dialettica della Grazia dei primi film, a significare che, paradossalmente, solo il male nelle sue forme più radicali ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] legato alla necessità di scegliere tra opportunismo e dignità personale. L'attore che nei suoi film ha meglio espresso questa dialettica è senz'altro Jack Lemmon, capace, in The apartment e in The fortune cookie, di impersonare alla perfezione la ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] di G. Bataille. B. diresse un mostro sacro come Marlon Brando e delineò un percorso di autodistruzione, giocato tutto sulla dialettica di amore e morte. Sull'onda del successo conseguito B. poté realizzare l'ampio affresco in due episodi, Novecento ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] tutta la vita difesero l'indipendenza e il controllo, pur nelle necessarie mediazioni con i pubblici poteri. La dialettica così istituita tra 'museofilia' e apparati politico-culturali contribuiva a trasformare la percezione che le istituzioni stesse ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] del Festival è dunque il risultato della proficua competitività tra le varie sezioni, che hanno contribuito, nella loro dialettica, a definire e ad arricchire l'offerta culturale della manifestazione.
La giuria della prima edizione era interamente ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] o negli interni e nella vita qualsiasi degli imputati, condividono lo spettacolo dell'esposizione, del discorso, della dialettica serrata. Il cinema, arte della visione, ha saputo spesso rendere incandescenti le tecniche proprie della parola, come ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] my Daisy (1959) diretto da Robert Frank e Alfred Leslie.
Negli ultimi decenni del Novecento negli Stati Uniti la dialettica tra majors e independents è rimasta operante: ne sono testimonianza il notevole sviluppo di società di produzione indipendenti ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] si focalizzò prevalentemente sul montaggio, mentre acquisì spesso grande importanza, sul piano scenografico, l'instaurarsi di una dialettica nuova tra l'azione rivoluzionaria, espressione dinamica della lotta di classe, e la sopravvivenza degli spazi ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] ipotesi di fondo dell'approccio sociologico al cinema, in particolare l'interesse per il cinema come istituzione culturale, la dialettica di arte e industria, il ruolo dell'ideologia e la capacità, propria del cinema, di rispecchiare i valori diffusi ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] di consumo, in quanto forma di intrattenimento passivo e accogliente, tende ad annullare. All'interno di questa dialettica bipolare, stemperata nella sua componente di idealizzazione divistica, ma esasperata in quella di generatrice stressante di ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...