BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] nei confronti del Gotico sontuoso e profano dei pittori della corte di Avignone, evidente nella ricchezza degli ornati, nella sottile dialettica tra le figure e il fondo dorato e nell'eleganza contenuta dei gesti.Se Vitale con la sua numerosa bottega ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] romanze, derivate dal latino. Il termine romanesque era già usato dai glottologi inglesi del sec. 18° per indicare il dialetto 'romanesco', inteso come latino degradato. Si voleva identificare così un'arte che, nonostante la sua corruzione, aveva le ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] i bombardamenti dell'ultima guerra, ne rimangono alcune fotografie che permettono di coglierne la brillante teatralità (in dialettica con le vertiginose prospettive dei Grandi e con la pacatezza degli angeli e delle figure allegoriche laterali) e ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] prende piede quella libertà dai vincoli manieristici nella graduale conquista dello spazio, concretizzata in facciata da un'opposizione dialettica tra la parete e le colonne. L'apparato decorativo, in analogia con S. Antonio dei Portoghesi, presenta ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] assunti di scomposizione dinamica del futurismo, che presuppongono la rappresentazione di un oggetto, sia pure deformato nella sua dialettica con l'ambiente, l'opera dei B. rimane legata ad una aspirazione astratto-geometrica, che libera in fantasie ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] e di un integrale rifiuto di sistemi ideologici: "Nove artisti italiani, sostituendo all'estetica delle forme, una dialettica delle forme, intendono far convergere le loro tendenze, solo apparentemente contrastanti, verso una sintesi riconoscibile ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] costituì, intorno al 1960, un elemento linguistico importante per il raggiungimento della maturità espressiva del G., basata proprio sulla dialettica tra pittura e viluppo segnico.
Nel 1962, su invito del pittore E. Devetta, fu tra i fondatori della ...
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CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] lat. 5931), rilevandovi chiare desunzioni dall'ultimo stile di Simone Martini unite all'incapacità di riprodurne la dialettica tra naturalismo e astrazioni formali.
Bibl.: E. Romagnoli, Biografia cronologica de' bellartisti senesi 1200-1800, ms. del ...
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TERRENUOVE FIORENTINE
E. Guidoni
Si definiscono T. sei centri - San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Castelfranco di Sopra, Castello di San Barnaba (od. Scarperia), Firenzuola, Giglio Fiorentino [...] ; D. Friedman, Le terre nuove fiorentine, ArchMed 1, 1974, pp. 231-247; A. Mariotti, Le 'terre nuove' come utopia, in Dialettica territoriale fra alto e basso Medioevo, Firenze 1974, pp. 165-168; E. Baldari, San Giovanni Valdarno, in Storia dell'arte ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sincronico del testo, e in Marxism and form (1971; trad. it., 1975) presenta la sua proposta di ''critica dialettica''; successivamente, con The political unconscious (1981; trad. it., 1990), Jameson propone una serie di ipotesi di lettura che ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...