Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] come posizione limite della corda, e misero in luce l’opportunità di identificare l’elemento di curva (arco infinitesimo) con l’elemento di retta (segmento infinitesimo di tangente). G.W. Leibniz, in Nova methodus pro maximis et minimis, itemque ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] continuo.
Gruppo di trasformazioni
È un insieme Gdi t. di un insieme I in sé, il quale gode delle due proprietà: a) il prodotto di due qualsiasi t. dell’insieme G appartiene ancora a G; b) l’inversa di una qualsiasi t. diG è ancora una t. diG. Si ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] altri mezzi per calcolare l’i. definito, almeno in molti casi interessanti. Il simbolo ʃ proposto da G.W. Leibniz è la deformazione di una S, iniziale di Summa, e ricorda, insieme ai simboli f(x)dx che lo seguono, il significato dell’integrale. La ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] della formazione di nuclidi molto leggeri (2H, 3He, 4He, 7Li). La nucleosintesi stellare, al cui studio hanno dato nel 1957 contributi fondamentali E.M. Burbidge, G.R. Burbidge, W.A. Fowler, F. Hoyle (teoria BBFH) e indipendentemente A.G.W. Cameron ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] per sé stessa.
Con Goethe nasce la linea ‘classica’ del s.: vi si riconobbero F.W.J. Schelling, K. Solger e poi le estetiche classicistiche, come quella diG. Lukács; le si opposero invece la tradizione romantica del simbolismo mistico e l’estetica ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] di t. sono dovuti a W. Voigt, che alla considerazione di tali enti fu condotto dalle sue ricerche sui cristalli (1882). Ma l’algoritmo tensoriale ha le sue origini nella teoria delle matrici e dei determinanti, i cui primi accenni sono dovuti a G.W ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] in termini dig. alcuni problemi; su poliedri nel 1840 A.F. Möbius formulò la congettura dei 4 colori; nel 1847 G.R. Kirchhoff sviluppò la teoria delle reti elettriche; nel 1856 W.R. Hamilton elaborò alcuni procedimenti di calcolo basandosi su g. e T ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] a delineare vari metodi che più tardi, avendo come geniale precursore P. Fermat, si concretano nel metodo differenziale di I. Newton e G.W. Leibniz e sono in seguito perfezionati e resi rigorosi, principalmente a opera della critica del 19° sec. (K ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] di Cantor ➔ Cantor, Georg; per quello di Skolem ➔ Skolem, Thoralf.
Classificazione dei p. e soluzione dei p. linguistici
E.W , nel 1926, riprendendo l’osservazione diG. Peano secondo la quale «l’esempio di Richard non concerne la matematica ma ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] facendosi partecipe dell’i. stesso. Questa è la via aperta da G. Bruno e poi ripresa, attraverso la mediazione di B. Spinoza, dall’idealismo tedesco. J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel non contrappongono più il finito, l’individuo empirico, all ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...