DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] di chimica e d'igiene, diretti rispettivamente da G. Tassinari e A. Di Vestea. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1897 con una tesi didi essere riuscito a coltivare una specie di microrganismo, che identificava col Bacillus radicicola di M. W. ...
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Biochimico statunitense (Urbana, Illinois, 1922 - Los Gatos, California, 1993). Laureato alla Cornell University, assistente, poi prof. di chimica organica e successivamente di biochimica e biologia molecolare [...] 'alanina, che riuscì a isolare e di cui determinò la struttura stabilendo la sequenza dei nucleotidi. Nel 1968 gli fu assegnato il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme con H. G. Khorama e M. W. Nirenberg. In seguito ha intrapreso lo ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] sec. il concetto di atto riflesso diviene ipotesi di lavoro, con l’opera di I.A. Unzer (1727-1809) e del suo allievo G. Prochaska (1749- il 1865 e il 1890 sarebbero apparsi i lavori diW.H. Gaskell e quelli di J.N. Langley, nei quali si ponevano le ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] a. («svuotamento» della riserva associativa) risulta che tanto maggiore è l’ampiezza del campo di scelta del soggetto, tanto maggiore è il ritardo delle sue risposte (W.A. Bousfield, 1944-1950).
Religione
Si dicono a. religiose i gruppi nei quali il ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] nervose.
Cellule fibrillari
Nome dato da W.L. Andriezen alle cellule di nevroglia della sostanza bianca, per i la massa cioè di una certa lunghezza di filato, espressa in decitex (g per 10.000 m di filo) o in denari (g per 9000 m di filo). Altre ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] caratteristiche
Il m. fu scoperto nel 1774 da K.W. Scheele e J.G. Gahn; è assai diffuso in natura (costituisce lo monovalente, noto solo in alcuni composti complessi, è dotato di energiche proprietà riducenti. Lo ione m. tetravalente ha carattere ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] di osservazioni realizzate con metodi prevalentemente elettrofisiologici.
Il sistema reticolare discendente, che è stato individuato dai neurofisiologi statunitensi H.W particolare dallo stesso Magoun e da G. Moruzzi, agisce sul diencefalo e sulla ...
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Cellula g. Ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare (detta anche gamete). Germigeno è il protoplasma da cui originano le cellule germinali. Epitelio g. Tratto dell’epitelio [...] in potenza le future strutture dell’embrione. W. His ammise (1874) nel blastoderma di pollo la presenza di abbozzi invisibili dei futuri organi. Plasma g. Lo stesso che idioplasma, termine introdotto da K.W. von Nägeli nel 1884 per indicare la ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] Al progresso delle n. c. contribuirono sia psicologi cognitivi come G.A. Miller e S.M. Kosslyn sia neuroscienziati come A emerso dallo studio di un celebre caso clinico, quello di un paziente noto con le sue iniziali, H.M., descritto da W. Scoville e ...
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NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] Man's role in changing the face of the earth, a cura diW. L. Thomas, Chicago 1956; Accademia Nazionale dei Lincei, Atti del , artistico e del paesaggio, 3 voll., Roma 1967; G. Montalenti, Relazione sulla protezione delle lagune e degli stagni ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...